Anche in Italia LG ha ceduto alla nuova tendenza di presentare due top di gamma all'anno. Dopo l'ottimo LG G6 (qui la videorecensione), un premium-phone che l'azienda ha commercializzato in Italia con alcuni compromessi hardware, arriva anche nel Bel Paese il nuovo LG V30, quello che potremmo definire un ultra-premium phone, e che – in effetti – colma tutte le mancanze del fratello più "piccolo" il G6, appunto.
Stilisticamente l'LG V30 è un enorme passo in avanti per l'azienda. Il design non è nulla di estremamente nuovo, ma lo smartphone è realizzato estremamente bene, con un doppio vetro leggermente curvo ai lati che ne rende più comodo l'utilizzo (ma tranquilli, il display è totalmente flat). I materiali e le tecniche di assemblaggio del V30 sono di qualità e anche il posizionamento del sensore per le impronte digitali (nascosto nel tasto power) nel retro è praticamente perfetto. Insomma, il nuovo LG V30 è bello, leggero e soprattutto comodo da utilizzare e lo standard IP68, che lo rende resistente ad acqua e polvere, è la ciliegina sulla torta.
Da top di gamma anche le caratteristiche tecniche di questo nuovo V30. Il processore è uno Snapdragon 835 con processore grafico Adreno 540, e anche se la ram è di "soli" 4 GB, anche con un uso piuttosto stressante non mi è mai capitato di riscontrare rallentamenti, lag o glitch video: insomma è veramente veloce.
Se vogliamo trovare proprio il pelo nell'uovo, non sono rimasto estremamente colpito dallo speaker mono posizionato in basso a destra: il volume è estremamente alto, ma la resa sonora è bilanciata piuttosto male: si sentono praticamente solo gli alti e quando si alza il volume al massimo, l'audio potrebbe gracchiare sensibilmente.
Il display di LG V30 è un 18:9 con la risoluzione di 288×1440 pixel. E' un 6" realizzato (finalmente) con un pannello POLED (Plastic OLED) e anche se questa tecnologia ha un enorme vantaggio in termini di contrasto, luminosità e saturazione, purtroppo quando si inclina lo smartphone si ha una sensibile variazione dei toni bianchi, che tendono all'azzurro. Capiamoci, non è niente di sostanziale, ma gli utenti dagli occhi più fini si renderanno conto di questa visibile variazione della resa cromatica.
Per fortuna però il display di LG V30 è piatto. Ancora niente schermo curvo per LG (anche se l'azienda è stata la prima a presentare uno smartphone con un display del genere) ma continua il supporto all'HDR10 e il nuovo display Always-on permette di avere sempre a disposizione l'orario e le notifiche, con un menu a scorrimento molto comodo.
Come tutti i top di gamma di LG, anche il V30 utilizza un sistema a doppia fotocamera. La principale è una 16 megapixel ƒ/1.6 con stabilizzatore ottico dell’immagine e la seconda è una fotocamera grandangolare (120°) da 13 megapixel a fuoco fisso e ƒ/1.8. Nel complesso si tratta di due fotocamere di buona qualità, anche se ad essere sincero mi sarei aspettato di più per quanto riguarda la qualità delle foto in condizioni di bassa luminosità: le foto sono buone, ma il sistema software di riduzione del rumore è troppo accentuato e potrebbe influenzare negativamente lo scatto.
Velocissimo l'autofocus (che vede il ritorno della modalità a laser) e altrettanto veloce il tempo di scatto. Ottima anche la qualità dei video, grazie anche al sistema di stabilizzazione ottica. Tirando le somme, gli scatti realizzati con la fotocamera principale in condizioni di sufficiente luminosità sono ampiamente sopra la media attuale, mentre con la fotocamera grandangolare (che è leggermente meno ampia rispetto a quella del G6), aldilà dell'effetto wow che si ha quando si vede una foto simil-action camera scattata con uno smartphone, i risultati sono meno soddisfacenti ma pur sempre molto buoni.
Tornando a parlare di video, è molto interessante la modalità Cine Effect, che permette di applicare dei filtri durante la registrazione dei filmati, regolandone intensità e vignettatura. Ottimo anche il sistema Point Zoom, che vi permetterà di effettuare uno zoom digitale come un vero film maker professionista, tappando in qualsiasi punto nell'inquadratura e ottenendo un effetto estremamente fluido.
Dito in giù per la fotocamera frontale che, seppur estremamente ampia come angolo di visuale, rimane ferma alla solita 5 megapixel ƒ/2.2 che con poca luce fatica parecchio.
Presente anche il Quad DAC a 32 bit. E no, non sto parlando “informatichese” o di un dispositivo che potrebbe essere sfruttato solo dai più esperti, perché proprio grazie alla presenza del Quad DAC, l’LG V30 permette di avere un segnale audio estremamente migliore rispetto alla concorrenza, grazie alla possibilità di regolare il volume su 72 livelli e alla presenza di un sistema di equalizzazione dei canali, che renderanno l’audio in cuffia estremamente avvolgente.
La batteria di LG V30 è da 3300 mAh e supporta la ricarica rapida Quick Charge 3.0. Le prestazioni sono altalenanti e variano moltissimo in base alle condizioni d'utilizzo, ma una cosa è certa: con questo smartphone non dovete temere di rimanere senza carica. Anche con un utilizzo piuttosto stressante sono riuscito addirittura a superare le 6 ore e mezzo di display acceso!
Ad oggi non abbiamo ancora informazioni circa il prezzo in Italia di LG V30. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe variare tra gli 800 euro e i 900 euro, ma non c'è ancora nulla di certo. Se i rumor fossero confermati, si tratterebbe comunque di un prezzo accettabile, soprattutto considerando la concorrenza e l'incredibile dotazione hardware di questo gioiello di LG.
