Nella prima "era dei monitor", tutti gli schermi per computer utilizzavano un tubo catodico ed avevano un rapporto di 4:3. Poi, dopo anni, con l'avvento degli LCD le cose sono cambiate parecchio, ma si continuava ad utilizzare un rapporto quasi "quadrato". Ad un certo punto però, sono arrivati i pannelli in 16:9 e da li ad utilizzare la risoluzione FullHD come standard c'è voluto veramente poco. Sembra ieri, è vero, ma le cose sono cambiate parecchio, perché il FullHD è stato superato dal 4K e i 16:9 sono stati superati dai 21:9.
Di monitor 21:9 ne abbiamo già parlato, ed è chiaro quanto un buon display abbia la stessa importanza di un buon computer, in una postazione di lavoro. Ma la "bestia" di cui parleremo oggi va ben oltre il concetto di "buon display": si chiama LG 5K2K UltraWide (nello specifico è il modello 34WK95U-W) ha un rapporto "quasi" di 21:9, una diagonale di 34" ed è in grado di riprodurre immagini con una risoluzione 5K anche in HDR ed un'incredibile densità di pixel per pollice. È senza dubbio il miglior monitor Ultra Wide a disposizione, ed è talmente definito che non tutti i computer sono in grado di supportarlo. Il prezzo? 1499 euro ufficiale in Italia, ma su Amazon è possibile acquistarlo in sconto o con particolari promozioni.
Il design dell'LG UltraWide 5K2K è minimalista ed elegante, ben distante dal concetto "tamarro" dei monitor da Gaming. La scocca è totalmente realizzata in plastica rigida, di buona qualità, anche se considerando il prezzo avrei preferito si fosse utilizzato l'alluminio che non solo è più resistente, ma garantisce anche una migliore dissipazione del calore. L'alluminio però, è stato utilizzato per la produzione della base d'appoggio, che sorregge il pannello e ne permette lo spostamento in altezza e in inclinazione: l'ingombro in altezza varia tra i 45 e i 56 cm, mentre l'inclinazione può variare tra 15° verso l'alto e 5° verso il basso. In alto, invece, il sensore di luminosità ambientale con il quale viene gestita la luminosità automatica, che ho trovato troppo conservativa e che ho disabilitato immediatamente.
Posteriormente sono presenti un gran numero di porte, che ne permettono la connessione utilizzando diversi standard: è presente una ThunderBolt 3 da 85W, in grado di ricaricare addirittura un MacBook Pro, due porte USB 3.0, una USB Up, 2 ingressi HDMI, un ingresso DisplayPort e l'ingresso per le cuffie con microfono. Nel lato inferiore invece, sono presenti due speaker da 5 watt e un joypad con il quale sarà possibile controllare il dispositivo.
Il pannello utilizzato nell'LG 34WK95U-W è un AH-IPS con retroilluminazione WLED da 34 pollici con una risoluzione 5K di 5120 x 2160 pixel e con una densità di pixel per pollice di 164 ppi. La differenza con la versione 4K curva prodotta dall'azienda si sente, soprattutto per le grandi dimensioni del pannello, ma la qualità sulla variante 5K è senza dubbio superiore, sia in termini di ppi che in termini di luminosità del pannello.
L'angolo di visione è di 178°, ed è una manna dal cielo sopratutto considerando la grande diagonale che contraddistingue il dispositivo, ottima anche la visualizzazione di contenuti in HDR che, a differenza del modello curvo dell'azienda, vengono riprodotti con una luminosità più che accettabile.
Il pannello è a 10 bit (8 bit + FRC) con una copertura sRGB del 99% e DCI P3 del 98% con certificazione HDR600 con una luminosità massima di 450 nits ed un contrasto 1200:1, compatibile con il sistema FreeSync di AMD, una frequenza d'aggiornamento che varia tra i 48 e i 61 Hz ed un tempo di risposta di 5 ms.
Ma, numeri e specifiche a parte, si tratta di un pannello con un'ottima fedeltà cromatica, ottima per chi lo utilizzerebbe con Photoshop e Premiere, che ottengono il massimo sia dal formato 21:9 che dalla finitura opaca del pannello: i riflessi sono totalmente eliminati e l'altissima luminosità massima renderà la visione di applicazioni, immagini, video e giochi estremamente fedele e piacevole.
Tutte le impostazioni dell'immagine sono gestite tramite il menu OSD e il joypad posto nel lato. Nonostante il menu sia molto intuitivo, ho trovato piuttosto scomoda la navigazione tramite il controller posto sotto lo schermo, perché, data la posizione, inizialmente è piuttosto scomodo manovrarlo. Nel menu sono presenti tutte le voci necessarie anche alla calibrazione dell'immagine, ed oltre alla gestione della luminosità, del contrasto, della nitidezza e del bilanciamento dei colori, è anche possibile modificare lo standard da utilizzare con la connessione tramite Thunderbolt ed attivare la funzione SUPER RESOLUTION+.
Tirando le somme, così come ho detto nella recensione della modello UltraWide da 38" curvo di LG, rimango dell'opinione che una volta iniziato a lavorare con un monitor UltraWide, difficilmente si potrà tornare indietro, e nel 34WK95U-W quelli di LG hanno risolto praticamente tutti i problemi che ho riscontrato nella variante più grande: la maggiore risoluzione ha eliminato la visibilità dei pixel, e la retroilluminazione molto più potente ha risolto i problemi di visibilità in ambienti luminosi, soprattutto in HDR. Insomma è come avere due monitor di altissima qualità in uno, e un upgrade con un display del genere – ripeto – per come la vedo io, per la propria produttività ha la stessa valenza di un aggiornamento della RAM o del processore.
Certo, non è un monitor per tutte le tasche: il prezzo ufficiale è di 1499 euro, ma su Amazon talvolta è possibile acquistarlo in sconto. E certo, non è un monitor adatto a tutti i computer: se non si ha una scheda grafica potente e con molta memoria, non lo si potrà sfruttare al massimo delle sue potenzialità. Ma c'è un'altra cosa certa: con il 34WK95U-W, quelli di LG hanno prodotto senza dubbio uno dei migliori monitor UltraWide in circolazione.