Xiaomi continua (giustamente) a puntare su alcune delle sue scelte più vincenti dello scorso anno e da continuità alla partnership con Google e il progetto Android One. Lo fa con uno smartphone che è stato presentato questa estate con un evento organizzato a Madrid e che mette in evidenza un particolare molto interessante: mentre gli smartphone molto costosi diventano sempre meno sorprendenti, è l'opposto oer alcuni tra i dispositivi di fascia media che, con caratteristiche tecniche sempre migliori e prezzi molto contenuti, riescono ancora ad attirare l'attenzione anche dei meno appassionati. Lo scorso anno lo Xiaomi Mi A1 ne è stato un chiaro esempio e quest'anno, il suo successore, va ancora oltre.
E lo fa con Android One, un programma di Google che sostanzialmente consente ai produttori di concentrarsi sull'hardware, facendosi carico di quasi tutto il software (aggiornamenti, applicazioni e patch di sicurezza): certo, sono ancora presenti un'applicazione della fotocamera personalizzata e alcune funzionalità studiate da Xiaomi, ma gran parte del software presente sul Mi A2 proviene direttamente da Google.
Design Xiaomi Mi A2
In quanto a dimensioni e materiali di costruzione, lo Xiaomi Mi A2 non si allontana molto dal modello precedente. Lo smartphone è costruito in alluminio e i suoi 7.3 cm di spessore uniti ai 75.4 mm di larghezza e i 158.7 mm di altezza, lo rendono molto comodo e piacevole da utilizzare, anche con una mano.
Il sensore per le impronte digitali rimane sul retro ed è caratterizzato dalla velocità e la precisione a cui ci ha abituati l'azienda cinese. Quest'anno però, la posizione del sensore è quasi a filo con la scocca posteriore dello smartphone, il che lo rende leggermente più difficile da trovare. Le novità più importanti in termini di design sono nella parte anteriore dello smartphone, dove (finalmente) i tasti soft touch si postano nel nuovo display 18:9, del quale parleremo a breve.
Peccato per la sporgenza della fotocamera posteriore, molto marcata, che quando si appoggia il dispositivo su un piano orizzontale crea un dislivello non indifferente, molto scomodo qualora si volesse scrivere o utilizzare lo smartphone senza impugnarlo.
Hardware Xiaomi Mi A2
Il processore che anima il nuovo medio gamma di Xiaomi è un Qualcomm Snapdragon 660 octa core da 2.2 GHz, affiancato da una GPU Adreno 512, 4 GB di RAM e 32 o 64 GB di memoria interna. Esiste anche un modello con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, ma non è quello in nostro possesso per la recensione, in ogni caso nel caso di un eventuale acquisto sarà molto importante valutare il quantitativo di memoria interna: il Mi A2 non permette l'utilizzo di schede microSD. È però possibile utilizzare una seconda nanoSIM e la presenza del Bluetooth 5.0, della connettività LTE fino a 600 Mbps e il WiFi Ac, tendono a far sentire meno la mancanza del chip NFC e dell'ingresso per il jack per le cuffie con il cavo.
Si tratta tutto sommato di un hardware in linea con la fascia di mercato in cui si inserisce lo smartphone, le prestazioni generali del dispositivo sono buone e la presenza di Android One rende l'utilizzo di tutti i giorni snello e preciso. La batteria è da 3010 mAh ed è forse una delle caratteristiche hardware più sorprendenti di questo Xiaomi Mi A2: l'autonomia è eccezionale, anche con un utilizzo piuttosto pesante, e se non riuscirete ad arrivare a due giornate senza ricarica, ci mancherà davvero poco.
Display Xiaomi Mi A2
Lo schermo utilizzato nello Xiaomi Mi A2 è da 5.99 pollici di diagonale in formato 18:9 e ha una risoluzione Full HD+ da 2160 x 1080 pixel. La tecnologia utilizzata per produrre il pannello è IPS e la luminosità e i colori sono buoni. Certo, non è uno dei pannelli più eclatanti visti in questa seconda metà del 2018, ma tutto sommato si tratta di un buon compromesso e la presenza del display ambient permette la visualizzazione delle notifiche anche con lo schermo bloccato.
Fotocamera Xiaomi Mi A2
Xiaomi Mi A2 utilizza un sistema doppia fotocamera in cui il sensore principale è da 12 megapixel e il sensore secondario è da 20 megapixel. Entrambe le fotocamera hanno un'apertura f/1.75 e proprio come per la generazione precedente, anche quest'anno la fotocamera companion viene utilizzata sia per realizzare foto con effetto bokeh che per migliorare le prestazioni fotografiche in condizione di scarsa luminosità grazie a pixel più grandi e alla tecnologia pixel binning che, in soldoni, unisce quattro pixel in uno per catturare più luce.
Il risultato è piuttosto buono e la qualità degli scatti realizzati con il Mi A2 è tra le migliori per la sua fascia di prezzo. In condizioni di buona luminosità le foto sono ricche di dettagli e colori e bianchi sono bene ottimizzati, inoltre la messa a fuoco e la velocità di scatto sono molto buone. Buoni i risultati anche in condizioni di scarsa luminosità dove potrebbe capitare di trovare scatti leggermente rumorosi nelle scene più buie, ma tutto sommato di livello alto rispetto alla media dei dispositivi di questa fascia di mercato.
Buona anche la fotocamera frontale da 20 megapixel f/2.2 in grado di scattare foto di discreto livello, ottimi i video che possono essere registrati fino alla risoluzione 4K a 30 fps, in cui però, la stabilizzazione elettronica inizia ad avere qualche problema di funzionamento.
Software Xiaomi Mi A2
Xiaomi Mi A2 è animato da Android One. L'esperienza utente è Android stock che, però, viene repentinamente e continuamente aggiornato sia in termini di versioni di sistema che in termini di patch di sicurezza. Attualmente la versione disponibile di Android One è Android 8.1 Oreo che, come accennavo, non è per niente personalizzata da Xiaomi se non per alcune piccoli particolari, come l'applicazione della fotocamera, un file manager e un'applicazione con la quale è possibile utilizzare la porta ad infrarossi integrata per trasformare l'A2 in un telecomando universale. Opzione, tra l'altro, che a mio parere dovrebbero avere tutti gli smartphone.
Chiaramente, essendo estremamente leggero, il sistema operativo del Mi A2 è velocissimo. L'esperienza utente è quasi paragonabile a quella di un top di gamma e difficilmente si potrebbero incontrare rallentamenti o indecisioni nell'interfaccia grafica quando si utilizza lo smartphone di Xiaomi. Più va avanti il progetto Android One, più mi chiedo perché ancora nessuna azienda abbia deciso di produrre un dispositivo con Snapdragon 845 e questa versione del sistema operativo di Google.
Prezzo di vendita in Italia Xiaomi Mi A2
Il prezzo di vendita ufficiale in Italia dello Xiaomi Mi A2 è di 279 euro per la versione con 4 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, di 299 euro per la versione 4/64 e di 349 euro per la versione 6/128. Si tratta di un prezzo molto interessante e competitivo, anche se personalmente opterei per la versione con 64 GB di memoria interna, data l'impossibilità di utilizzare schede microSD. Si tratta tutto sommato di un un dispositivo che ha saputo sfruttare al meglio i compromessi necessari negli smartphone di fascia media e che ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Peccato per la mancanza di uno slot per le schede microSD.