Se avete avuto la fortuna di vivere il periodo d'oro di Nokia, sicuramente ricorderete il touch-and-feel dei primi Communicator o della successiva serie E dell'azienda. Bene, tenete a mente la sensazione che si aveva quando si utilizzava (e apriva) uno di questi smartphone e associatela allo ZTE Axon M, perché è praticamente la stessa. Il nuovo top di gamma di ZTE, un'azienda piuttosto famosa a tutti gli addetti del settore, ma sconosciuta ai più, è (proprio come i Communicator di Nokia) un dispositivo "bello e impossibile", un prodotto di una cerca rilevanza ma destinato a un target piuttosto particolare e ristretto.
E come è ormai chiaro a tutti, la caratteristica principale che contraddistingue lo ZTE Axon M rispetto a praticamente tutti gli altri dispositivi in vendita nel mercato è la presenza di due display "tradizionali", uniti tra loro da un meccanismo di apertura di ottima fattura che – aperto – permetteranno di "ingrandire" le dimensioni dell'area di lavoro e di ottimizzare il multitasking. Tutto molto bello, direte voi, ma questa scelta ha un prezzo: l'ergonomia che, considerando il peso di ben 230 grammi e lo spessore di 12,2 millimetri, potrebbe risultare piuttosto "inusuale" per un dispositivo del 2018 che, comunque vadano le cose, è meglio utilizzare con due mani.
La fotocamera è unica e sfrutta il doppio display. L'idea è bella e azzera le differenze di prestazioni generalmente presenti tra la fotocamera frontale e quella posteriore, ma la modalità d'utilizo è piuttosto scomoda e confusionaria: l'app parte con lo scatto di una foto "selfie" e per fotografare inquadrando posteriormente sarà necessario letteralmente ruotare il dispositivo e utilizzare il secondo display come mirino digitale.
Inoltre, data la simmetria del design, l'unico elemento distintivo che vi aiuterà a capire il verso con il quale avete impugnato lo smartphone è l'ottima cerniera posta sul lato destro, che ha reso necessario il posizionamento del sensore delle impronte lungo il bordo sinistro dello smartphone, un'altra "novità" che potrebbe far sentire perso chi utilizzerà l'Axon M per la prima volta.
Hardware ZTE Axon M
La scelta di ZTE di utilizzare uno Snapdragon 821 è sicuramente dovuta alla fretta di lanciare il dispositivo. Non ci sarebbe altra motivazione valida ad utilizzare una CPU top di gamma vecchia di ormai quasi due generazioni in un premium-phone venduto nel 2018. Si tratta comunque di un'ottimo processore che affiancato da 4 GB di ram e 64 GB di memoria interna espandibile, riesce a garantire all'Axon M prestazioni di tutto rispetto anche negli utilizzi più complessi quando, espandendo l'area dello schermo, praticamente si raddoppiano i pixel da gestire.
Buono l'audio in chiamata e la riproduzione di brani musicali o video tramite le casse integrate nello smartphone, meno buona però la qualità del sensore per le impronte digitali che – posizione a parte – ho trovato piuttosto lento e in alcuni casi poco preciso. La batteria è da 3180 mAh e supporta la ricarica rapida Quick Charge 3.0, l'autonomia è molto altalenante e ovviamente quando si utilizzano entrambi i display viene messa molto alla prova: probabilmente l'utilizzo di una CPU più recente avrebbe risolto il problema, permettendo di arrivare a fine giornata con una sola carica.
Display e software ZTE Axon M
I display dello ZTE Axon M sono due pannelli FullHD da 5.2 pollici che, attivi entrambi, arrivano alla ricoluzione di 1920 x 2160. Buono il bilanciamento del colore, anche se ho notato una leggera differenza di bilanciamento tra i due schermi utilizzati. Buona la saturazione, ma non è brillante come ci si aspetterebbe da un top di gamma 2018. Un unico appunto agli ingegneri di ZTE: i due schermi non sono perfettamente allineati e un occhio più attento noterà sicuramente questo piccolo dettaglio costruttivo, piuttosto fastidioso quando si estende l'area di lavoro o si visualizzano video e foto con entrambi i display.
Il software di ZTE Axon M è sostanzialmente Android 7.1.2 Nougat in versione stock. Sono pochissime le personalizzazioni introdotte dall'azienda, che permette di programmare un tasto fisico posto a lato e di gestire l'utilizzo dei due display.
Ma come funzionano i due display di ZTE Axon M? La gestione del doppio schermo è estremamente semplice e funzionale ed avviene tramite un'icona posta nella barra in basso di Android.
È possibile raddoppiare la dimensione del display utilizzando tutte le applicazioni a doppia risoluzione, cosa comodissima quando si utilizzano app come Google Maps o anche tutte le app video. È possibile utilizzare la modalità "divisa" con la quale i due schermi sono attivi e del tutto indipendenti, ottima per il multitasking. Ed infine è possibile utilizzare la modalità "replicazione", che riproduce su entrambi gli schermi la stessa immagine e il cui unico scopo è quello di posizionare lo smartphone su una superficie piana e condividere la riproduzione di foto video e giochi con più persone.
Fotocamera ZTE Axon M
Acquistare un top di gamma con una sola fotocamera non è certo cosa di tutti i giorni, ma in effetti la scelta che ha fatto ZTE con il suo Axon M in un certo senso è giusta. Il sensore è unico, da 20 megapixel con ƒ/1.8. La qualità delle foto in condizioni di alta luminosità sono buone: saturazione, bilanciamento del colore e dettagli sono di tutto rispetto. Anche la messa a fuoco è piuttosto veloce ma, purtroppo, quando si iniziano a scattare fotografie con poca luce le cose cambiano e si rischia di ottenere fotografie piuttosto rumorose con un bilanciamento del colore tendente troppo al giallo.
La stabilizzazione ottica è una grande assente nell'Axon M e lo si nota anche nella registrazione dei video 4K che vengono comunque stabilizzati, ma non particolarmente. Sono inoltre disponibili diverse modalità di scatto, è possibile utilizzare l'esposizione lunga, l'esposizione multipla, la modalità panorama e le "live" photo. È anche presente una modalità di scatto Pro, purtroppo in questo caso però l'interfaccia di scatto rimane sempre fissa in modalità verticale.
Prezzo in Italia di ZTE Axon M
Zte Axon M è già in vendita in Italia con esclusiva TIM al prezzo di 899 euro. È possibile anche acquistarlo utilizzando un piano di rateizzazione del gestore, che abbatterebbe il costo del dispositivo a 600 euro e permetterebbe di aggiungere un'assicurazione per i danni accidentali. Senza dubbio è un prezzo importante, ma quando una nuova di generazione di prodotti entra nel mercato le regole sono queste e, in fin dei conti, non è poi così sbagliato considerare lo ZTE Axon M uno smartphone "bello e impossibile". Almeno per tutte le tasche.