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“Rischiamo la bancarotta”: l’email di Elon Musk ai dipendenti di SpaceX

Al centro delle preoccupazioni di Elon Musk c’è lo stato di produzione e sviluppo dei motori Raptor, fondamentali per spedire in orbita i razzi Starship.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Pubblicamente SpaceX, la compagnia aerospaziale di proprietà del multimiliardario Elon Musk, colleziona da mesi successi e pubblicità positiva: dal volo dei turisti in orbita per 4 giorni intorno alla Terra ai piani per raggiungere Marte che passano dagli esperiementi con i razzi Starship; nonostante questo, all'interno dell'azienda resta una palpabile preoccupazione sull'avanzamento dei lavori legato allo sviluppo dei motori Raptor, componenti fondamentali per i progetti dell'intero gruppo. Ad esprimerla è stato lo stesso Elon Musk, in una email interna ai dipendenti nella quale li avverte che, andando avanti all'attuale ritmo di produzione, SpaceX rischia di andare in bancarotta.

L'email di Elon Musk

La comunicazione interna non era destinata al grande pubblico, ma è stata ottenuta e riassunta da Space Explored, CNBC e altre testate. Nell'email si fa riferimento ai motori Raptor come al problema principale da risolvere all'interno dell'azienda: "La crisi di produzione è più grave di quanto sembrasse poche settimane fa", ha affermato Musk nella comunicazione. E dal momento che questi elementi sono l'elemento principale che spinge i razzi Starship nello spazio, a finire direttamente coinvolti nella crisi sono gli stessi lanci, che a loro volta servirebbero a portare in orbita la nuova generazione di satelliti Starlink, utilizzati da SpaceX per offrire connettività Internet a banda larga e a pagamento.

"Un disastro"

Tutto si tiene, tanto che nel corso del weekend Musk ha chiesto ai suoi ingegneri di rientrare in sede per mettersi urgentemente al lavoro sul problema. "A meno che non abbiate problematiche personali serie o non possiate fisicamente rientrare a Hawthorne – prosegue l'email – avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile per risolvere quello che a dirla tutta è un vero disastro:  se l'anno prossimo non raggiungiamo un ritmo di almeno un lancio ogni due settimane, rischiamo seriamente di andare in bancarotta". In una serie di tweet successivi alla pubblicazione della comunicazione, il numero uno di SpaceX approfondito la questione, citando come ragione delle sue preoccupazioni una congiuntura la tra recessione globale e i grandi investimenti in ricerca e sviluppo messi in campo dal gruppo, e assicurando che la situazione è "in via di risoluzione".

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