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Samsung non basta: Apple guarda alla Cina per gli OLED degli iPhone

Apple starebbe pensando a un accordo con la cinese BOE per la fornitura degli schermi OLED che finiscono a bordo dei modelli più costosi dei suoi iPhone. Lo scopo è trovare altre aziende che si affianchino Samsung nella produzione della preziosa componente, per diversificare l’approvvigionamento e ridurne i costi.
A cura di Francesco Russo
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Nel progettare le future versioni dei suoi iPhone sembra che Apple stia tentando di stringere nuove relazioni commerciali che possano renderla meno dipendente da Samsung e anche di ridurre i costi di produzione. Secondo quanto riporta Nikkei Asian Review il colosso di Cupertino starebbe infatti testando i display OLED della cinese BOE per i nuovi iPhone che saranno svelati e messi in commercio a partire dall'anno prossimo. Ad oggi il maggiore fornitore di schermi OLED utilizzati a bordo di iPhone è Samsung — l'unica in grado di soddisfare da sola i requisiti richiesti per gli iPhone X/XS, sia in termini di qualità che di volumi. Da tempo però Apple sta cercando delle alternative e per questo ha deciso di imprimere una accelerazione alla propria ricerca e tentare un processo di certificazione dei display BOE.

I display OLED dei nuovi iPhone che saranno svelati al grande pubblico questo autunno in realtà non saranno in ogni caso prodotti dal gruppo cinese, ma comunque da Samsung e dalla conterranea LG — alla quale il mese scorso Apple aveva anticipato 2,7 miliardi di dollari proprio per consentirle di realizzare una linea di produzione specifica per i propri ordini. Il rapporto che lega Apple a Samsung però è ancora di stretta dipendenza, tanto da aver spinto recentemente Apple a richiedere a Samsung un quantitativo di schermi poi rivelatosi eccessivo e che è stato poi ricompensato con una penale da 170 milioni di dollari. Ecco il perché della volontà di Apple di diversificare il più possibile l'approvvigionamento della componente più costosa dei suoi smartphone.

BOE nel frattempo sta procedendo alla costruzione di un altro stabilimento, nella provincia di Sichuan, che sarebbe interamente dedicato alla produzione di schermi per iPhone nel caso in cui Apple decidesse di procedere con gli ordini. Come tutte le aziende cinesi, il gruppo si è avvantaggiato di ingenti contributi statali ed è diventata fornitrice di Huawei (suo è il display pieghevole del Mate X), ma anche di Dell e HP. BOE del resto ha già realizzato gli schermi per MacBook e iPad ed è chiaro che questa nuova partnership rappresenterebbe per la società un salto qualitativo non indifferente.

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