Proprio come è accaduto con i modelli precedenti, anche l'S4 è prodotto in diverse versioni, destinate a mercati diversi. In Italia, così come accade nella maggior parte dei mercati mondiali, la versione commercializzata è dotata di un processore quad-core SoC Snapdragon 600.
Il motivo? In realtà la fondamentale differenza tra le versioni dello smartphone di Samsung risiede nella compatibilità con le reti LTE, reti alle quali il chip Exynos Octa non riesce a connettersi. In termini pratici e di utilizzo per l'utente finale probabilmente non ci sarà alcuna differenza, anche se a quanto pare le prestazioni dei due dispositivi variano (in alcuni casi) sensibilmente.
Abbiamo avuto la fortuna di poter provare un Samsung Galaxy S4 GT-I9500, dotato di due processori con 4 core ARM Cortex (un A15 da 1.6 GHz ed un A7 da 1.2 GHz) e l'abbiamo messo alla prova utilizzando Geekbench 2, un software molto semplice disponibile sul Play Store con il quale anche voi potrete fare il test al vostro dispositivo e confrontarlo con i nostri risultati.
E' importante partire dal presupposto che il processore Exynos Octa non è un chip ad 8 core nel senso tradizionale del termine e la differenza con un processore quad-core non è la stessa che si è avuta nell'evoluzione dai due ai quattro nuclei. L'architettura big.LITTLE con il quale è progettato il processore, è stata sostanzialmente pensata per ottimizzare il consumo energetico grazie all'utilizzo di due CPU con frequenze e consumi diversi. Nel caso in cui il dispositivo non abbia bisogno di una grossa potenza di calcolo, sarà utilizzato esclusivamente il processore con potenza e consumi inferiori, gli altri 4 core si attiveranno nel caso in cui si eseguano operazioni più complesse.
Benchmark generale
Dopo aver eseguito il benchmark su entrambi i dispositivi la differenza tra i risultati ottenuti non è sostanziale, ma nel dettaglio ci da un grande aiuto per capire in quali situazioni (e se) l'utente potrebbe trarre vantaggio dagli 8 core.
Operazioni sui numeri interi
In informatica, il valore di un dato consiste nel numero intero a cui corrisponde. Ogni CPU supporta un ridotto numero di tipi di dati ed il test di velocità sui numeri interi tende a valutare le prestazioni del processore eseguendo una serie di attività ad uso intensivo di operazioni sugli interi.
Come potete vedere dall'immagine in alto, in questo caso le differenze tra i due processori sono relativamente poche anche se in effetti nell'uso comune e soprattutto nella maggior parte delle applicazioni che tendono a stressare l'hardware del dispositivo, bisogna tener conto delle prestazioni nei calcoli eseguiti in virgola mobile dal coprocessore matematico.
Prestazioni in virgola mobile
In informatica un numero in virgola mobile indica il metodo di rappresentazione (e di approssimazione) dei numeri razionali. In soldoni, i test di prestazioni in virgola mobile tendono a valutare la velocità di elaborazione dei dati usati dai processori per compiere operazioni matematiche.
In questo caso le differenze iniziano ad essere importanti, il che lascia supporre che in applicazioni complesse che richiedono un grosso numero di operazioni matematiche, l'Exinos Octa risulta sensibilmente più performante dello Snapdragon.
Test della memoria e Stream
Il test della memoria non solo tende a valutare le prestazioni "fisiche" della memoria, ma anche lo svolgimento delle funzioni previste dal sistema operativo che vanno a modificarla. Inoltre, il test Stream valuta le prestazioni delle operazioni in virgola mobile eseguite sulla memoria.
In questo caso, la memoria utilizzata nella versione ad 8 core risulta notevolmente meno performante di quella utilizzata nella versione a 4 core, ma nonostante ciò le operazioni in virgola mobile vengono eseguite più velocemente.
Ne vale la pena?
No. Nonostante i risultati del nostro test abbiano evidenziato delle differenze in alcuni casi importanti, in effetti l'utente medio non noterebbe gosse differenze tra le due versioni dello smartphone. C'è da dire però che la corsa al processore più veloce è inutile se l'ottimizzazione del software non è a pari passo: le aziende possono produrre smartphone anche a 16 core, ma se il sistema operativo e le applicazioni non sono pienamente ottimizzati, si rischia di rendere l'esperienza d'uso peggiore rispetto a quella che si avrebbe su un dispositivo con un numero minore di core, ma con un OS ottimizzato a dovere.
L'unicao motivo che personalmente mi spingerebbe a preferire uno smartphone animato da un processore Exynos 5 Octa, è che l'architettura con cui è progettato è molto più efficiente per quanto riguarda il consumo energetico, e negli smartphone di oggi è forse uno dei fattori più importanti.