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Secondo YouTube se carichi i brani di Beethoven stai violando il Copyright

Un insegnante che ha provato a caricare su YouTube dei brani di Beethoven ormai di pubblico dominio, si è trovato a doversi scontrare contro i filtri della piattaforma, i quali dovrebbero limitarsi a garantire i diritti degli autori ancora vigenti, invece a quanto pare le notifiche di Content ID arrivano ugualmente, nonostante non esistano violazioni del copyright.
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A cura di Juanne Pili
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Avevamo già trattato dei rischi che una riforma mal gestita delle regole sul copyright in rete potrebbero comportare, proprio ai danni della libertà di stampa e di opinione. A dimostrazione di questi pericoli Wikipedia Foundation (in prima linea nelle recenti proteste contro la proposta di direttiva europea sul copyright) ha recentemente pubblicato l’esperienza di Ulrich Kaiser un professore di teoria musicale in una scuola pubblica tedesca, è lui stesso a firmare l’articolo. L’insegnante ha tentato di usare una copia della Quinta Sinfonia di Beethoven a scopo didattico per la sua classe. Si è dovuto però scontrare contro i filtri di YouTube, nonostante il brano musicale fosse di pubblico dominio. Stando infatti alle leggi vigenti in Germania la durata del copyright per i brani precedenti il primo gennaio 1963 è da ritenersi scaduta, divenendo così di pubblico dominio. Certamente sono tutelati anche gli esecutori dei brani, ma anche in quel caso Kaiser non avrebbe dovuto preoccuparsi, in quanto si tratta di composizioni precedenti la data prevista. Nonostante tutti questi accorgimenti l’insegnante si è ritrovato ugualmente una notifica di YouTube con un reclamo del Content ID.

Come funziona il Content ID

Il Content ID è un sistema di YouTube che controlla tutti i video caricati dagli utenti, al fine di verificare che non abbiano contenuti protetti dal copyright. Si tratta di un sistema che ha richiesto milioni di dollari per essere sviluppato, solitamente viene considerato un esempio di efficienza nel suo campo. Forse però pecca di un certo “eccesso di zelo”. Nonostante Kaiser abbia risposto al reclamo, facendo notare che la sua registrazione era precedente il 1963 – quindi di pubblico dominio – non ha ottenuto subito alcun risultato. Kaiser ha anche creato un secondo account per verificare se si fosse trattato di un errore o se effettivamente il problema fosse sistematico. I video caricati nel nuovo canale erano sempre di compositori morti da almeno 70 anni, inoltre le registrazioni dei brani risalivano a date precedenti il 1963. Kaiser è stato presto sommerso dagli avvisi, anche per una registrazione della celebre Quinta Sinfonia di Beethoven. Secondo YouTube infatti è stato comunque trovato del contenuto protetto da copyright.

Ancora una volta, si trattava di una notifica errata. La registrazione è stata realizzata dalla Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Lorin Maazel, che è stato rilasciato nel 1961 ed è quindi di dominio pubblico.

Molte delle contestazioni di Kaiser alle notifiche di Content ID hanno infine avuto successo, ma solo dopo un paziente invio di rimostranze, inoltre non gli è comunque concesso di rilasciarli sotto licenza gratuita, impedendo così che possano essere condivisi da altri a scopo didattico. Una vera e propria situazione kafkiana, o forse dovremmo dire “youtubica”.

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