Sex with Glass è un'applicazione per Google Glass che sicuramente farà parlare di se per molto tempo. Dato per scontato che siate dotati di ben due paia di occhiali intelligenti e che abbiate il coraggio di utilizzare i dispositivi (che negli Stati Uniti costano circa millecinquecento euro) durante i vostri momenti focosi, Sex with Glass potrebbe rivoluzionare il modo di fare l'amore. Si tratta di un'applicazione nata come risposta ad una domanda che si sono posti gli sviluppatori che l'hanno realizzata: "come possiamo rendere il sesso più divertente utilizzando i Google Glass?".
A quanto pare, la risposta è racchiusa in poche – importanti – funzionalità: live streaming, registrazione video e controllo vocale degli smart devices presenti in casa. Il funzionamento è semplice ed immediato: entrambi i membri della coppia indossano gli occhiali, li sincronizza tra loro e da il via alla registrazione, che verrà a sua volta caricata su un server privato, per poi poter rivedere (o condividere) il video di ciò che è accaduto, che si autodistruggerà dopo cinque ore.
L'ideatore dell'applicazione è Sherif Maktabi, uno studente del Central Saint Martins art College che, dopo aver avuto la fortuna di provare i Google Glass per un giorno intero, ha dato il via al progetto, attualmente ancora in fase di sviluppo. La caratteristica più curiosa dell'applicazione è nella sua possibilità di far vedere le cose dal punto di vista del partner: con le app attive e sincronizzate, sarà semplicemente necessario dire ‘OK glass, it’s time' e nel piccolissimo display dei Google Glass verrà riprodotto in tempo reale uno streaming proveniente dalla fotocamera integrata negli occhiali del proprio partner.
Una funzionalità che per i primi due secondi potrebbe anche risultare divertente, ma che dopo qualche istante potrebbe trasformare in un batter d'occhio la situazione da focosa ad inquietante.
"Alcune persone trovano il progetto ripugnante" – spiega Maktabi – "Ma in base alle email che stiamo ricevendo, ci sono molte altre persone che hanno queste voglie, e non vedono l'ora di provare la nostra applicazione".
Oltre alla possibilità di scambiarsi i punti di vista e registrare e condividere i video, gli utenti che hanno in casa dispositivi connessi alla rete (come i termostati intelligenti di Nest, da poco acquisita da Google), potranno controllarli semplicemente utilizzando la propria voce.
Le reazioni degli utenti sono state diverse e, secondo quanto racconta Maktabi, variano dal "devo assolutamente provare questa applicazione con il mio ragazzo" al "vorrei discutere sull'impatto antropologico dell'applicazione".
In ogni caso, lo sviluppo del progetto procede a gonfie vele: al team si sono uniti Sabba Keynejad e Satara Achille, due importanti grafici della Central Saint Martins, ed è in arrivo un'applicazione per iPhone che sarà lanciata agli inizi di Febbraio.
Nonostante il divieto da parte di Google alla pubblicazione nel proprio Play Store per Google Glass di applicazioni il cui contenuto può essere definito "settualmente esplicito", Maktabi è sicuro che la distribuzione autonoma di Sex with Glass sarà comunque un successo: il polverone sollevato dall'applicazione Tits&Glass ne è un chiaro esempio.