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Si fa tatuare i contatti di Facebook sul braccio, ma è solo viral marketing!

Una ragazza olandese diffonde un video in cui mostra le facce dei suoi 152 amici di Facebook tatuate sul proprio braccio, ma subito si scatena il passaparola e l’attenzione internazionale.
A cura di Vito Lopriore
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E’ noto che di Facebook ci si può anche ammalare vista l’ampia diffusione del social network nel mondo; come molte riviste specializzate consigliano, l’uso del social media deve essere sotto il controllo degli users per non essere risucchiati nel vortice di voler condividere qualsiasi cosa. Gli amici sono preziosi ma che addirittura si arrivi a tatuarsi sul proprio braccio tutte le loro foto è sembrato un gesto esagerato sia all’opinione pubblica che agli stessi utenti.

La notizia è di qualche giorno fa: una ragazza olandese (grazie a un video diffuso su YouTube) ha mostrato il tatuaggio sul braccio delle facce dei suoi 152 amici di Facebook, mostrando così il primo esempio di rubrica digitale incollata letteralmente alla propria persona.

Come già era successo per RayBan, che 2 anni fa nella strategia sui social media per promuovere i prodotti aveva diffuso un video in cui un uomo si faceva il tatuaggio degli occhiali da sole sul suo volto, anche quest’ultimo video non riproduce una storia vera ma è un video virale, fatto per promuovere un brand o un servizio, ma senza farlo esplictamente…

La rivista Forbes ha riportato la notizia che il tatuaggio è stato fatto dall’artista di Rotterdam Dex Moelker, che ha ammesso a un giornale olandese “Sia il tatuaggio che il video sono una trovata pubblicitaria; è un tatuaggio che si lava via in un paio di giorni, ci sono voluti un paio d’ore e non 30 per applicare le immagini”.

Quali sono stati i rumors intorno al video?

Nel passaparola che si è attivato dopo il lancio del video, si è parlato anche del numero, 152, che corrisponde al cosidetto “Dunbar’s number"; chiamato così dall'antropologo inglese Robin Dunbar per determinare un teorico limite cognitivo delle persone con cui si può mantenere una stabile relazione sociale. Circa 150 sono le relazioni in cui una persona conosce chi è l’altro e come ogni persona del proprio network è in relazione con l’altra. Dice l’esperto “Il nostro cervello non può tenere il passo con quattro figure oltre il proprio amico su Facebook”.

Il blogger olandese Michel Wester ha detto che la bufala sul “social tattoo”, come lo definisce Forbes, non è altro che una campagna virale di Pretty Social, un’azienda che vende online borse, posters, gadget e altri oggetti che riproducono le facce dei propri amici su Facebook. La ragazza ha ringraziato l’azienda nel video che infatti compare nella home page del sito aziendale.

L’azienda così è stata contattata in merito al video su Internet e la risposta è stata che la ragazza vuole che la sua identità resti anonima, ma ha accosentito a dare altre risposte, elusive in ogni caso, “A causa del soprendente interesse del Web non possiamo rispondere alle domande che sono state poste". Ciò dimostra che l'impatto dei social media oggi è enorme.

Le tendenze e i trend che nascono intorno ai social media, e a Facebook in particolare, possono influenzare le idee e i comportamenti di grandi gruppi di individui, dunque è interessante scoprire sia le modalità in cui un individuo inizia ad assumere le caratteristiche del “fashion victim” sia le relazioni simboliche e prossemiche tra i dispositivi elettronici e il corpo umano.

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