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Smartphone, 4 abitudini che vi fanno perdere 28 giorni di vita all’anno

28 giorni all’anno. È il tempo totale che l’utilizzo sconsiderato dello smartphone vi sottrae. La durata di una lunga vacanza o di un corso approfondito, elementi “persi” a causa delle cattive abitudini che ormai tutti associamo al dispositivo che ci portiamo dietro quotidianamente.
A cura di Marco Paretti
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28 giorni all'anno. È il tempo totale che l'utilizzo sconsiderato dello smartphone vi sottrae. La durata di una lunga vacanza o di un corso approfondito, elementi "persi" a causa delle cattive abitudini che ormai tutti associamo al dispositivo che ci portiamo dietro quotidianamente ovunque andiamo. Basterebbe quindi eliminare questi elementi per recuperare 28 preziosi giorni all'anno, da dedicare preferibilmente ad abitudini più salutari. Anche in virtù del fatto che, il resto del tempo, lo passiamo comunque davanti ad un dispositivo, che sia a casa o a lavoro. Ecco 4 momenti che ci fanno perdere più tempo durante le nostre giornate.

1. Al mattino

L'80% della popolazione afferra lo smartphone entro i primi 15 minuti dal momento della sveglia. Solo per guardare l'ora? Decisamente no, visto che spesso questa azione dà inizio ad un circolo vizioso composto da visite a diversi social network e invio di messaggi ad amici e contatti. La soluzione? Dotarsi di sveglia analogica e tenere il telefono il più distante possibile dal letto, in modo da non cadere in tentazione. Tempo risparmiato: 15 minuti al giorno.

2. In bagno

Un tempo erano i giornali, ora sono gli smartphone. Il momento del bagno è sacro, lo sappiamo tutti, ed è anche un'ottima occasione per prendersi del tempo per sé e dedicarsi alla lettura o alla meditazione. Ora, però, il 61% delle persone utilizza questi minuti guardando contenuti sullo smartphone. Così non solo si va a perdere l'elemento "culturale" portato da libri, riviste e giornali, ma si prolunga di molto l'assenza dal "mondo esterno". La soluzione è ovvia: lasciare il dispositivo fuori dal bagno. Tempo risparmiato: 20 minuti al giorno.

3. Mentre aspettiamo

Un classico: state aspettando qualcuno e, al posto di camminare o fissare il vuoto, tirate fuori lo smartphone e vi mettete a far finta di messaggiare per non sembrare stupidi. Il 52% degli utenti controlla il proprio smartphone più volte in un'ora, un'abitudine la cui produttività è decisamente bassa: spesso si guardano i social network e si aprono i link inviati dagli amici. Così, prima di rendersene conto, sono già voltati via decine di minuti. Quando sappiamo di dover attendere, la soluzione è portarsi dietro un libro o fare qualcosa che possa agevolarci in altri compiti e non semplicemente "passare il tempo" osservando lo schermo dello smartphone. Tempo risparmiato: 60 minuti al giorno.

4. Prima di dormire

Proprio come al mattino, quando andiamo a letto siamo soliti controllare i social network e inviare gli ultimi messaggi della giornata. La paura di perdersi qualcosa – una vera e propria fobia nell'era dei social – porta il 64% della popolazione a controllare lo smartphone per 15 minuti prima di dormire, con picchi che vanno ben oltre questa durata. In questo caso l'importante è inviare gli ultimi messaggi 15 minuti prima di andare a letto, con l'obiettivo di eliminare l'utilizzo dello smartphone entro un'ora dal riposo. Tempo risparmiato: 15 minuti al giorno.

Tiriamo le somme: 15 minuti al mattino + 20 in bagno + 60 aspettando  + 15 alla sera = 110 minuti sprecati ogni giorno, che equivalgono a 12,8 ore alla settimana, 55 ore al mese e 27,88 giorni all'anno. E voi con il tempo risparmiato cosa fareste?

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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