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Spiaggia e mare possono danneggiare il tuo smartphone: come proteggerlo

Tra caldo, sabbia e mare, questi dispositivi da svariate centinaia di euro possono cadere vittima di numerosi incidenti che rischiano di menomarli in pochi secondi; fortunatamente gli accorgimenti da osservare per evitare che scenari simili si verifichino sono pochi e semplici. Ecco i principali.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Con la stagione estiva ormai entrata nel vivo, per molti le ferie sono diventate una realtà o quantomeno un orizzonte vicino. Per tutti coloro che si apprestano a passare le proprie giornate di ozio al mare resta però una preoccupazione: come comportarsi con lo smartphone per non danneggiarlo. Tra caldo, sabbia e mare, questi oggetti da svariate centinaia di euro possono cadere vittima di numerosi incidenti che rischiano di menomarli in pochi secondi; fortunatamente gli accorgimenti da osservare per evitare che scenari simili si verifichino sono pochi e semplici.

Sole e afa

Il sole è il nemico più difficile da evitare in spiaggia, soprattutto per chi non ha a disposizione un ampio ombrellone, ed è anche tra i più insidiosi. La superfcie del telefono, e in particolare quella nera del touch screen, si scalda infatti molto facilmente se colpite dai raggi solari, i quali contribuiscono così a far aumentare la temperatura del gadget molto più in fretta del normale minacciando malfunzionamenti che potrebbero essere permanenti. Lo smartphone – il cui utilizzo produce già spontaneamente calore – andrebbe dunque acceso e consultato solamente all'ombra. Mandare messaggi e consultare i social sotto i raggi diretti del sole porta inoltre la luminosità del display al massimo contribuendo al consumo di energia complessiva e dunque al surriscaldamento del prodotto. In assenza di ombrelloni o luoghi d'ombra, l'ideale è tenere il dispositivo sotto una maglietta o in una borsa, per proteggerlo per lo meno dai raggi diretti.

Sabbia

Una minaccia spesso sottovalutata è quella della sabbia, che può infilarsi nella presa di ricarica, nei fori dedicati agli altoparlanti o semplicemente graffiare per attrito la protezione del display. Per questo motivo, quando il telefono non viene usato, è bene tenerlo in una busta protettiva impermeabile, in modo da schermarlo non soltanto dall'acqua ma anche dai granelli di detriti. L'ideale sarebbe utilizzare questa accortezza anche una volta tornati dalla spiaggia: la sabbia si deposita a lungo anche nelle tasche dei vestiti e nelle borse e da lì – se a contatto con il telefono – può comunque danneggiarlo. Per rimuovere sabbia già presente all'interno degli interstizi del telefono si possono invece utilizzare spazzolini a setole morbide, utilizzati con delicatezza.

Acqua e derivati

Il rischio più facile da prevedere per un telefono in spiaggia è quello che finisca in mare, e in teoria si può evitare semplicemente tenendosi lontani dal bagnasciuga quando lo si utilizza. Per chi vuole comunque realizzare scatti e video a tema balneare o acquatico, il consiglio è semplicemente quello di mantenere una presa salda sul dispositivo e controllare attentamente dove si mettono i piedi. Più nello specifico, meglio non fidarsi troppo delle custodie impermeabili acquistate online, a meno che non siano costellate di recensioni positive e convincenti o provengano da marchi fidati. Anche quando il telefono rimane al sicuro sotto l'ombrellone, l'ideale è utilizzare precauzioni come assicurarsi di avere mani e capelli bene asciutti prima di maneggiarlo. E se proprio il telefono finisce nell'acqua o si bagna sensibilmente, seguire questa guida per evitare conseguenze spiacevoli.

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