Storify: creare storie usando i social media come Facebook, Twitter e Youtube
Al giorno d'oggi chiunque (tranne i lettori del The Daily?) può documentarsi in rete grazie alla mole enorme di informazioni condivise ogni secondo tramite i tanti social network, blog o siti internet sparsi per il mondo digitale. Pensate all'utilità di un servizio che consentirebbe di raggruppare a vostra scelta del materiale preso da internet per dar vita ad un grande articolo riepilogativo ricco di Tweet, stati Facebook, video da Youtube, commenti degli utenti, post e così via. Non sarebbe fantastico? Beh, in realtà un servizio simile esiste già e si chiama Storify.
Si tratta di un sito creato da Burt Herman, un reporter di Associated Press dal 1996 al 2008, nonché imprenditore e – come lui stesso si definisce – "promotore della rivoluzione dei media". Storify è a tutti gli effetti un modo di fare giornalismo alla portata di tutti: non sarà necessario essere reporter o fotografi, ma sarà sufficiente sedersi davanti ad un computer e cercare di "assemblare" il proprio reportage mettendo insieme vari contenuti dalla rete, con un semplicissimo drag and drop.
Attualmente è di un sito in versione beta e, effettivamente, ci sono ancora dei miglioramenti da fare. Ma non preoccupatevi: l'azienda, che è stata lanciata lo scorso autunno nel corso del TechCrunch Disrupt, ha appena ricevuto un finanziamento di 2 milioni di dollari da parte di Koshla Ventures. E, secondo quanto dichiarato dai suoi fondatori, saranno impiegati per la progettazione e la programmazione di nuove funzionalità.
Da quando il sito ha aperto i battenti sono state scritte circa 10.000 racconti, per un totale di 4 milioni e mezzo di visite. Ecco un video riepilogativo del suo funzionamento!