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Su Facebook è ancora ammessa la pubblicità che contesta l’efficacia dei vaccini

Nonostante la guerra dichiarata lo scorso anno ai contenuti che diffondono disinformazione sui vaccini, Facebook permette ancora la pubblicazioni di annunci pubblicitari contro i vaccini. Come nel caso della Earthley che sponsorizza il suo metodo alternativo per curare la pertosse, screditando il vaccino ufficiale con dati errati.
A cura di Francesco Russo
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facebook no vax

Nonostante la guerra dichiarata lo scorso anno ai contenuti che diffondono disinformazione sui vaccini, Facebook permette ancora la pubblicazione di annunci pubblicitari contro i vaccini, sia sulla piattaforma stessa che su Instagram. Come raccontato da BuzzFeed News un'azienda, la Earthley, che pratica la medicina alternativa, continua a promuovere il suo trattamento che nei fatti mette in cattiva luce il vaccino per la pertosse. Un annuncio che vìola le regole della piattaforma ma che Facebook comunque permette ancora.

Il tema "no vax" è da sempre un tema molto delicato da affrontare e lo è anche su Facebook dove la disinformazione si estende in maniera veloce. E proprio Facebook nel 2019, con una serie di iniziative, culminate nell'aggiornamento delle policy arrivando a vietare la promozione di contenuti contro i vaccini allo scopo di minare l'autorevolezza della medicina tradizionale, aveva preso una posizione netta. Solo che a distanza di pochi mesi ci si è resi conto che le cose non stanno proprio così. Su Facebook ci sono ancora aziende che diffondono contenuti sponsorizzati promuovendo pratiche alternative alla medicina tradizionale, in chiare violazione di quelle regole che Facebook aveva aggiornato per evitare che ciò accadesse.

facebook Earthley no vax

Ultimo caso in ordine di tempo viene sollevato da BuzzFeed News che scopre che l'azienda Earthley, azienda americana che pratica la medicina alternativa, sponsorizza contenuti per promuovere il suo metodo alternativo per la cura della pertosse. Una promozione che, nei fatti, vìola le regole, ma Facebook lascia correre. Del resto, basta dare un'occhiata al sito dell'azienda per scoprire che obiettivo della Earthley è quello di "cambiare il modo in cui il mondo vede la cura della salute; facciamo la nostra parte creando prodotti puri e puliti". Uno degli annunci pubblicati agli inizi di dicembre 2019 riportano ad un link dal quale è possibile scaricare un documento che contiene dei dati palesemente errati sul vaccino per curare la pertosse, sostenendo che contenga alluminio che provocherebbe danni neurologici, promuovendo il proprio metodo.

Eppure Facebook da questo punto di vista sembra essere chiara: sono vietati gli "annunci che includono informazioni errate sulle vaccinazioni". Ma nonostante tutto, gli annunci della Earthley sono visibili sia su Facebook che su Instagram. La società di Menlo Park, dopo il racconto fatto da BuzzFeed News ha voluto chiarire, attraverso un portavoce, che nel caso specifico non vi è alcuna violazione delle regole: "Facebook non dispone di regole che bloccano le pubblicità sulla base del fatto che esprimono opposizione ai vaccini. La nostra policy mette al bando quelle che contengono disinformazione sull’argomento".

Earthley, rispondendo a BuzzFeed News ha dichiarato di essere consapevole del fatto che Facebook non gradisce contenuti che diffondono disinformazione sui vaccini, ma "spetta a Facebook rivedere correttamente gli annunci e scegliere di rifiutare quelli che non desidera sulla sua piattaforma". Insomma, l'azienda è riuscita a trovare il modo per aggirare il divieto di Facebook e la piattaforma lo considera del tutto normale. Quello che è certo è che la pertosse uccide più di 160 mila persone l'anno, e che il vaccino è assolutamente sicuro.

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