Telefonia mobile: Google nuovo operatore nel mercato USA?
In vista del nuovo anno Google ha introdotto alcune interessanti funzionalità nella posta prioritaria di Gmail e ha anche avviato il proprio canale di distribuzione delle app, con il Chrome Web Store. Ma non è tutto e, siamo pronti a scommetterci, in futuro torneremo a parlare del gigante informatico di Mountain View per progetti decisamente più importanti. La domanda è stata sollevata in un recente articolo di David Goldman comparso su CNNMoney: Google entrerà presto nel mercato della telefonia mobile proponendosi come nuovo operatore telefonico?
Secondo TechCrunch, la questione non è "se", ma "quando". Certo non nell'immediato, ma nei prossimi anni è molto probabile che Google tenterà di imboccare questa strada, soprattutto considerando l'importanza guadagnata negli ultimi tempi da Android, il sistema operativo prodotto dal noto motore di ricerca. A poter impedire l'accesso di Google al settore di telefonia mobile, tuttavia, potrebbe essere il Governo, per limitarne il già affermato potere economico e ogni eventuale monopolio sul mercato.
Inoltre, la Federal Communications Commission ha dimostrato di applicare criteri e regolamenti imparziali all'interno della comunità wireless, lasciando di fatto ai vari operatori la possibilità di schierarsi apertamente contro Google, limitando l'accesso a determinati servizi come Youtube e Google Voice. Una soluzione, nel caso in cui non fosse possibile fare diversamente, potrebbe essere quella di stringere una partnership con Verizon. Nel frattempo, le voci sull'acquisto da parte di Google di una piccola compagnia telefonica americana, la Sprint, si susseguono dal 2007 ma anche se questa acquisizione dovesse avere un esito positivo, se ne avrebbero riscontri solo nel mercato americano.
Un'ultima alternativa potrebbe essere lo studio e l'uso di nuove tecnologie, come il cosiddetto WiFi 2.0 o "WiFi con gli steroidi", che eliminerebbe alla base la concorrenza con altre aziende e il loro attuale monopolio sul mercato.