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TikTok sta per essere venduta negli USA: costerà 20-30 miliardi di dollari

A riferirlo è l’emittente statunitense Cnbc, secondo la quale lo sviluppatore ByteDance starebbe valutando la vendita a una di tre aziende statunitensi in gara. I nomi di Microsoft e Oracle vengono confermati, anche se non è chiaro se la cessione riguarderà le sole attività USA o anche quelle dell’app in Canada, Australia e Nuova Zelanda.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il momento della vendita delle attività statunitensi di TikTok potrebbe essere decisamente vicino, tanto che le indiscrezioni parlano di un prezzo assegnato all'intera operazione — tra i 20 e i 30 miliardi di dollari — e per la prima volta di un annuncio da parte degli sviluppatori cinesi di ByteDance previsto per la prossima settimana. Lo ha riferito in queste ore l'emittente statunitense Cnbc, citando tra i possibili acquirenti tre diverse aziende tra le quali figurano due nomi che erano già emersi in precedenza: i colossi dell'informatica Microsoft e Oracle.

Perché TikTok deve essere smembrata

Da settimane la piattaforma di condivisione video è protagonista suo malgrado di un'operazione di cessione multimiliardaria forzata. Un ordine esecutivo firmato all'inizio di agosto dal presidente degli Stati Uniti ha infatti imposto agli sviluppatori di cedere le porzioni della piattaforma che gestiscono i dati degli utenti statunitensi, e di farlo a un'azienda locale. La motivazione alla base del provvedimento è la salvaguardia delle informazioni dei cittadini USA nei confronti di un'azienda cinese che potrebbe essere sottoposta al governo di Pechino; il gruppo ha reagito protestando contro l'amministrazione Trump per le accuse e per la firma del provvedimento, ma ha contemporaneamente iniziato a muoversi per trovare un'azienda pronta a rilevare le sue attività nel Paese nordamericano.

La corsa all'acquisto

D'altro canto — nonostante la diffidenza degli Stati Uniti nei confronti della gestione della piattaforma — TikTok è ancora il fenomeno social del momento, e i soggetti che desiderano mettere le mani sulla sua porzione statunitense non mancano. Quel che manca alla maggior parte delle realtà aziendali è piuttosto la liquidità necessaria a dare corpo a una simile operazione, motivo per cui le uniche società considerate in gara per l'acquisto sono proprio la casa di Windows e la multinazionale del miliardario e sostenitore di Trump, Larry Ellison.

L'alleanza Microsoft-Walmart

Il fronte Microsoft è rafforzato anche dal contributo della catena di supermercati Walmart, che ha confermato a Cnbc di essere ufficialmente in corsa per l'acquisto come alleata della casa di Redmond. Walmart vede in TikTok un'opportunità unica per pubblicizzare i prodotti venduti attraverso le sue attività a una categoria di utenti altrimenti difficile da raggiungere. Al momento però ByteDance sembra non aver deciso quale sarà l'azienda che rileverà le attività di TikTok negli Stati Uniti, né se gli Stati Uniti saranno l'unico Paese nel quale l'app cambierà gestione.

Dove TikTok cambierà proprietario

Idealmente l'unico requisito affinché l'operazione abbia il benestare della Casa Bianca e distolga le attenzioni di Trump da TikTok è che l'azienda acquirente abbia radici negli USA e che rilevi le operazioni della piattaforma inerenti agli Stati Uniti; eppure, stando alle indiscrezioni riportate da Cnbc, sul piatto ci sarebbe anche la vendita delle attività dell'app in Canada, Australia e Nuova Zelanda. ByteDance in realtà si era precedentemente detta contraria a cedere il controllo di TikTok in altri territori, ma le aziende in gara potrebbero avere interessi contrari e soprattutto più potere contrattuale, dal momento che lo sviluppatore è comunque costretto a trovare un acquirente entro novembre.

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