Twitter nella biblioteca del Congresso, l’America conserverà per i posteri tutti i tweet Usa
Si è discusso a lungo sulla rivoluzione dei social network e su quanto profondamente siano entrati a far parte della nostra società e di certo l'analisi delle attività e dei contenuti che circolano sulle diverse piattaforme sono un ottimo strumento per conoscere innumerevoli aspetti della nostra realtà. Raccogliere tutto questo materiale, per quanto sia un'impresa non certo semplice, potrebbe rappresentare una testimonianza attenta del nostro tempo, utile ai posteri per conoscere alcuni aspetti che i testi tradizionali forse non riescono a cogliere.
Per questo motivo la biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha siglato un accordo con Twitter per archiviare tutti i tweet scritti in America dal 2006. Si tratta di un'operazione monumentale, considerando che attualmente sono circa 400 milioni i cinguettii prodotti dagli utenti a stelle e strisce ogni giorno, oltre alla mole immensa di dati prodotti fin dal 2006, anno di nascita della piattaforma, stimata intorno i 170 miliardi di tweet.
La biblioteca del Congresso ha affidato questa complessa operazione alla società specializzata Gnip, che ha messo a disposizione 133.000 Gb di spazio per ospitare l'archivio. L'azienda ha confermato le enormi difficoltà, soprattutto per quello che riguarda la raccolta in tempo reale, dopo che negli scorsi mesi alcuni eventi di portata internazionale hanno generato un traffico sulla piattaforma che ha raggiunto migliaia e migliaia di tweet al secondo. Anche la ricerca dei dati sarà un'operazione tutt'altro che semplice, visto che attualmente recuperare un particolare tweet oppure una serie legata ad un preciso argomento potrebbe richiedere addirittura 24/48 ore. Meglio dotarsi di una buona dose di pazienza.