Twitter come Google, almeno nella ricerca dei bug. Con un'iniziativa annunciata nelle scorse ore tramite l'account Twitter Security, la celebre piattaforma di microblogging apre ufficialmente la caccia alle vulnerabilità nel sistema, e lo fa invitando tutti gli esperti del settore, professionisti e non, a tentare di analizzare la piattaforma, con la speranza evitare attacchi e furti di dati: un forte rischio per gli utenti, ma anche per l'azienda stessa, che di fatto vuole evitare polveroni mediatici come quello che ha investito iCloud per la faccenda relativa al furto delle immagini hard delle star americane.
Ai Bug Hunter vengono promesse cifre che partono dai 140 dollari, senza un tetto massimo, che variano in base alla gravità della falla rilevata. Il tutto si appoggia a HackerOne, uno strumento che diverse aziende utilizzano per l'individuazione e la validazione dei bug segnalati dagli utenti.
A partire dal 3 settembre, questa la data d'inizio della caccia al bug, per ottenere il premio in denaro chiunque decida di partecipare non solo dovrà segnalare problemi rilevanti "questioni di design o di implementazione del codice che siano riproducibili e attentino alla sicurezza degli utenti di Twitter", ma ne dovrà anche rispettare la riservatezza. Almeno fino a quanto gli sviluppatori dell'azienda non riusciranno a trovare e applicare una soluzione al problema.
Proprio per questo, Twitter raccomanda a tutti i cacciatori di bug che decideranno di partecipare all'iniziativa, di operare in maniera responsabile, senza adottare modalità di testing che possano rendere inaccessibili i servizi del social network, causare spam o utilizzare dati di utenti reali.