Twitter: visitatori in calo del 14% negli USA
Diminuisce l'uso di Twitter negli Stati Uniti: secondo un'indagine condotta sui dati di Experian Simmons DataStream, il numero di utenti adulti che visitano almeno una volta al mese il social network cinguettante è sceso del 14% nel lasso di tempo che va dal 30 novembre 2009 al 29 novembre 2010. Nonostante tutto, il numero medio delle visite è incrementato del 37% dalle 7,3 visite al mese alle 10 attuali, prendendo in esame un campione di circa 30.000 utenti.
Ovviamente, con l'incremento del numero di visite, si è abbassato il tempo medio di permanenza sul social network, abbassandosi di 2 minuti dai 15 minuti e 12 secondi del 2009 ai 13 minuti e 12 secondi del vecchio anno. In totale, il tempo passato sul sito è salito da 1 ora e 51 minuti di novembre 2009 a 2 ore e 12 minuti di novembre 2010. Non possiamo negare, tuttavia, che le abitudini degli utenti di Twitter stiano lentamente cambiando e che, se prima si dava una maggiore attenzione alle notizie, leggendole e approfondendole, oggi vengono preferite le visite più veloci, i "mordi e fuggi", per intenderci.
Ma si tratta di dati attendibili? Dubitare dei risultati ci sembra ridicolo, visto che sono statistiche automatiche. Potremmo interrogarci, piuttosto, sul modo in cui l'indagine è stata condotta e sui dati presi in considerazione. Come puntualizzato anche dal CEO del sito Dick Costolo, il 40% dei tweet totali arriva da dispositivi mobili, come smartphone cellulari, mentre per l'esame è stato considerato solo Twitter.com, il dominio dedicato ai pc.
Il recente calo degli utenti sembra comunque non avere influenza sul lato economico: agli inizi di gennaio il valore di Twitter era di 4,1 miliardi di dollari.