Secondo quanto riporta ABC News, una studentessa tredicenne del Maine (Stati Uniti) ha riportato ustioni di primo e secondo grado, causate da un'improvvisa esplosione del suo iPhone mentre era riposto nella tasca dei suoi pantaloni.
"La tredicenne stava seguendo una lezione a scuola, quando ha sentito un improvviso rumore proveniente dal suo smartphone, che in pochi secondi è andato in fiamme, ustionandola gravemente" racconta Jeff Rodman, il preside della scuola frequentata dalla ragazza che, grazie all'intervento di alcuni suoi compagni di classe, è riuscita a "cavarsela" riportando danni esclusivamente sulla gamba destra.
Dopo l'esplosione, la studentessa è stata immediatamente portata al Southern Maine Medical Center di Biddeford, dal quale è stata dimessa dopo due ore di cure mediche.
Dei pericoli derivanti dalle batterie presenti negli smartphone se n'è parlato in abbondanza, ma in genere si tratta di notizie legate a fenomeni causati dall'utilizzo di caricabatterie non originali, che si sono sempre verificati durante la fase di ricarica del dispositivo.
In alcuni rarissimi casi però, il surriscaldamento delle batterie agli ioni di litio ne potrebbe causare l'esplosione, ma è ancora da capire cosa abbia causato ciò che è accaduto alla malcapitata tredicenne in questione, soprattutto considerando che le temperature che causerebbero l'esplosione delle batterie stesse sono ben più alte di quelle che si vengono a creare quando si ripone uno smartphone nella tasca di un pantalone.