Si è addormentata lasciando il suo Samsung Galaxy S4 sotto il cuscino e si è svegliata nel bel mezzo della notte a causa di un'aria irrespirabile. E' questo è successo ad Ariel Tolfree, una tredicenne texana che è stata la sfortunata "vittima" dell'ennesimo caso di smartphone andato a fuoco. Ma almeno questa volta non si è fatto male nessuno.
Nello specifico si tratta di un Samsung Galaxy S4, uno smartphone che assieme all'iPhone è stato criticato proprio per i difetti dovuti alla batteria e che, negli ultimi mesi, è stato il protagonista di una campagna di sostituzione relativa proprio alla batteria, che in alcuni esemplari si è gonfiata.
Tuttavia, in questo caso, non è stata questa la causa che ha scatenato l'incendio. Secondo quanto hanno riportato KDFW e Fox 4 News, il problema che ha causato l'incendio del Galaxy S4 è – di nuovo – da imputare all'utilizzo di una batteria non originale e dal posizionamento del dispositivo sotto il cuscino, per di più in fase di ricarica: si tratta di un uso sbagliatissimo, che elimina totalmente la possibilità del passaggio d'aria e quindi il raffreddamento dello smartphone.
Non è la prima volta che un Galaxy S4 va a fuoco. Un altro episodio che ha fatto il giro del web è accaduto ad un giovane canadese lo scorso dicembre: Richard Wygand aveva messo in ricarica il suo smartphone prima di andare a dormire (e questa volta non sotto il cuscino e utilizzando batteria e caricabatteria originali), ma il giorno dopo si è svegliato ritrovandolo bruciato, a seguito di un piccolo incendio causato dall’ormai risaputo problema di fabbricazione.
Per denunciare l’accaduto e ben prima di avviare la prassi di sostituzione dello smartphone, il canadese ha pubblicato un video su YouTube in modo da far vedere a tutti i danni causati allo smartphone e soprattutto per mettere in evidenza la pericolosità di un difetto del genere.
Dopo qualche giorno è arrivata la risposta di Samsung: l’azienda gli avrebbe garantito il risarcimento, ma solo se avesse eliminato del tutto il video pubblicato nella piattaforma di sharing. In seguito alla proposta, il giovane non solo ha rifiutato l'offerta del colosso sudcoreano, ma ha addirittura pubblicato un altro video in risposta, allegando una copia integrale del messaggio di posta elettronica inviatogli da Samsung.