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Uno smartphone Huawei Mate 20 ha preso fuoco spontaneamente

Il telefono sembra essersi surriscaldato in un teatro nel Regno Unito, causando l’evacuazione forzata del locale. Il dispositivo però non sarebbe il primo a subire una sorte simile, e a differenza di quanto accaduto in passato con i Note 7 di Samsung è difficile che abbia preso fuoco per un difetto di progettazione.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Tra tutti i guai che Huawei sta passando in queste settimane, da oggi dovrà pensare anche a capire cosa sia successo a uno dei suoi smartphone Mate 20 che pochi giorni fa ha preso spontaneamente fuoco in un teatro nel Regno Unito. La vicenda è stata inizialmente riportata su Twitter da Jason Manford, il comico che si stava esibendo durante la serata in calendario sul luogo del misfatto, e ha fatto notizia anche perché l'incendio ha provocato l'evacuazione dell'intero teatro, come previsto dalle procedure antincendio. Il caso in sé però non è più grave di molti altri che si sono verificati in gran numero negli anni scorsi.

Mate 20 non è l'unico

Il Mate 20 Pro di queste ore non è infatti il primo dispositivo che finisce flambé nella storia degli smartphone. In almeno un paio di occasioni lo stesso destino è toccato a numerosi gadget inclusi i blasonati iPhone di Apple, ma il caso che è entrato nella storia è stato quello dei Galaxy Note 7 di Samsung. Gli smartphone del gruppo coreano erano afflitti da un difetto di progettazione che causava danni alle batterie, troppo compresse nel loro alloggiamento; come conseguenza i dispositivi rischiavano di surriscaldarsi e successivamente prendere spontaneamente fuoco, anche quando non collegati ad alcuna presa di corrente. Dopo la prima consistente manciata di casi verificatisi immediatamente dopo il lancio, la società dovette effettuare un richiamo delle unità già vendute e cancellare definitivamente la messa in commercio del promettente gadget.

Le cause dell'incendio

Casi come il disastro Note 7 da allora non se ne sono ancora verificati, ed è difficile pensare che il Mate 20 incendiatosi in queste ore possa ricadere nella stessa categoria. Le ipotesi più probabili sulle cause del malfunzionamento piuttosto sono altre tre: un difetto di produzione come possono capitarne di rado anche nell'assemblaggio di prodotti ben progettati, l'utilizzo di un caricabatterie non conforme che potrebbe aver sovraccaricato il dispositivo causandone un successivo surriscaldamento, oppure un danno da impatto (una semplice caduta) che può aver causato una rottura della batteria e un conseguente malfunzionamento. Huawei in ogni caso sembra non aver preso sottogamba la vicenda: "nonostante i dettagli dell'accaduto non siano ancora chiari, siamo venuti a conoscenza di un dispositivo che potrebbe essersi surriscaldato al Lowry Theatre di Salford", ha dichiarato l'azienda in una nota; "abbiamo intenzione di lavorare a stretto contatto con le parti in causa per venire a capo della situazione".

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