Con una comunicazione a sorpresa, Yahoo ha annunciato di voler bloccare lo spin-off da Alibaba, il colosso dell'ecommerce cinese, scegliendo di effettuare uno scorporo dai suoi stessi core business. In breve, l'azienda ha deciso di far confluire tutti i suoi prodotti legati a web ed intrattenimento in una nuova azienda, lasciando all'interno di Yahoo solo le azioni legate ad Alibaba. Questo trasformerà la realtà di Marissa Mayer in una holding per le partecipazioni di Alibaba, che ora rappresentano la parte più redditizia dell'intero pacchetto. La nuova azienda, di fatto, prenderà il posto della classica Yahoo per quanto riguarda i prodotti dedicati ai consumatori.
L'inversione di rotta rappresenta un insolito modo per separare la partecipazione in Alibaba dalla stessa Yahoo: una mossa che punta proprio a preservare il valore della realtà cinese a discapito degli assets propri dell'azienda americana, il cui valore risulta in caduta libera da tempo. La quota in Alibaba è del 15%, pari a circa 32 miliardi di dollari. Il processo, secondo l'azienda, richiederà almeno un anno per essere completato. La decisione di interrompere lo scorporo è stata presa anche in virtù della poca chiarezza riguardo la tassazione dell'operazione: secondo Yahoo sarebbe esentasse, mentre secondo alcuni investitori non lo sarebbe. In quest'ultimo caso il conto risulterebbe salatissimo e verrebbe a costare miliardi di dollari.
Lo spin-off dei core business potrebbe in ogni caso non avere un impatto reale sui consumatori. Con molta probabilità Yahoo trasferirà i suoi assets in un nuovo Yahoo attraverso una manovra dietro le quinte che non andrà ad impattare sull'esperienza utente. Allo stesso modo, però, lo spin-off dalle sue divisioni interne fornirà un'indicazione piuttosto trasparente del valore dei singoli business ad aziende esterne, le quali potranno così avanzare offerte d'acquisto per accaparrarsi pezzi di azienda. Questo potrebbe essere l'inizio della rottura (e rivendita) di Yahoo.