Dopo la presentazione del Nokia X e il Nokia XL, arriva un'ulteriore conferma che l'azienda Finlandese di Stephen Elop è davvero interessata ad Android e il suo ecosistema: è da poche ore ufficiale la presentazione di un nuovo – rivoluzionario – launcher per il sistema operativo di Google, che promette di stravolgere l'interfaccia grafica degli smartphone animati dall'OS per dispositivi mobili di Big G, grazie a un design dinamico e a una serie di funzionalità avanzate basate sulle gesture.
Si chiama Z Launcher, attualmente è in versione pre-beta limitata esclusivamente al Samsung Galaxy S4, al Samsung Galaxy S5 e agli Android Experience come il Nexus 5, e a svilupparlo è stato l'Advanced Technologies Group di Nokia, una divisione del tutto indipendente da quella relativa ai Lumia, passata nelle mani di Microsoft ormai da oltre un anno.
L'idea alla base dello sviluppo del nuovo launcher è la personalizzazione dell'esperienza utente. Personalizzazione del tutto automatizzata, possibile analizzando nel le tipologie d'utilizzo di ogni singolo utente e modificando la GUI in base a diversi fattori, come l'ora del giorno: al mattino, ad esempio, la homescreen dello Z Launcher visualizzerà una serie di contenuti relativi all'attività giornaliera, mentre di sera visualizzerà le più utilizzate applicazioni destinate allo svago.
Molto interessante l'integrazione degli swipe e delle gesture. Dopo aver installato il launcher sarà possibile gestirne le diverse finestre effettuando una serie di swipe in qualsiasi zona dello schermo. Nel caso in cui ci si trovi nella finestra principale nella quale sono visualizzate le applicazioni, è possibile effettuare una ricerca alfabetica "scrivendo" in una zona qualsiasi dello schermo la prima lettera del nome dell'app desiderata. Insomma, negli smartphone e nei tablet la homescreen è il punto focale dell'esperienza utente, e quelli di Nokia se ne sono accorti.
L'introduzione di questo nuovo launcher da parte di Nokia apre un mondo di possibilità. Lo Z Launcher non è solo un semplice launcher, ma un ulteriore conferma che a Nokia interessa Android e – probabilmente – è solo un piccolo tassello del puzzle di motivazioni che hanno spinto il colosso finlandese a vendere la divisione Lumia, liberandosi dal vincolo con Windows Phone, per poi iniziare a lavorare su smartphone animati dal sistema operativo di Google: l'OS per dispositivi mobili più diffuso e apprezzato al mondo che, unito alla tradizione, alla fama e all'esperienza costruttiva di Nokia, potrebbe aiutare l'azienda di Stephen Elop a ritornare tra i big della telefonia.