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Zuckerberg ha incontrato il presidente francese Macron: ecco cosa si sono detti

Il numero uno di Facebook ha incontrato il numero uno francese per discutere di un tema che alla sua società sta particolarmente a cuore negli ultimi mesi: la richiesta di maggiori regolamentazioni da parte dei governi nazionali in ambito di libertà di parola, privacy e altri aspetti chiave dello sviluppo del social.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Prosegue il tour europeo del numero uno di Facebook Mark Zuckerberg. A poco più di 24 ore dalla visita agli stabilimenti italiani di Luxottica, il patron del social network si è incontrato a Parigi con il presidente della repubblica francese Emmanuel Macron. La notizia del meeting non è un fulmine a ciel sereno come è stata quella della tappa precedente, anzi era stata anticipata giorni fa da fonti dell'Eliseo e in queste ore è stata confermata dallo stesso Zuckerberg. Con un post sulle pagine del proprio profilo Facebook il fondatore del social network ha raccontato alcuni dettagli dell'incontro, incentrato su un tema che sarà cruciale per la sua società nei mesi a venire: l'intervento dei governi nazionali nel regolamentarne le attività.

Con il presidente francese, Zuckerberg sembra aver ribadito la linea adottata recentemente dal suo gruppo: "Entrambi pensiamo che i governi debbano assumere un ruolo più determinante su questioni importanti come l'equilibrio tra libertà di espressione e sicurezza online o tra privacy e trasportabilità dei dati, ma anche come la prevenzione delle interferenze esterne nel corso delle elezioni". L'intervento di Zuckerberg prosegue sottolineando i progressi fatti dal social network nel riconoscimento e nella rimozione automatica dei contenuti che incitano all'odio (ne viene neutralizzato istantaneamente il 65% rispetto al 24% di un anno fa), ma è chiaro che il tema centrale dell'intervento è il tentativo di aprire un dialogo con i governi nazionali sui temi citati. A Facebook del resto "restano ancora ambiti delicati da affrontare, come il problema dei contenuti che non sono strettamente illegali ma potrebbero recare danno a persone e comunità. Questa è un'area in cui credo che un'azienda privata non dovrebbe prendere decisioni da sola, ma con l'aiuto di governi democraticamente eletti".

Zuckerberg e Macron: il progetto in comune

A questo proposito il governo francese ha proposto l'ideazione comune di una serie di linee guida da far seguire a tutte le aziende che operano online e in particolare nel settore dei social media, e Facebook sembra voler partecipare al progetto: "Sono sicuro che non saremo d'accordo su ogni singolo punto" anticipa Zuckerberg nel suo intervento "ma ormai le persone utilizzano svariati servizi online ed è importante che Internet resti un'unica piattaforma accessibile da tutti alle stesse condizioni". È presto per prevedere come proseguiranno i lavori, ma il post di Zuckerberg si conclude con l'auspicio di poter iniziare a collaborare in questo senso anche con i governi di altri Paesi.

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