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Zuckerberg potrebbe rispondere personalmente degli scandali Facebook

Il governo americano vuole lanciare un messaggio forte alla Silicon Valley facendo rispondere personalmente Mark Zuckerberg per gli errori della sua azienda in campo privacy e per gli scandali che negli ultimi anni hanno colpito Facebook.
A cura di Marco Paretti
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Il governo americano vuole lanciare un messaggio forte alla Silicon Valley facendo rispondere personalmente Mark Zuckerberg per gli errori della sua azienda in campo privacy e per gli scandali che negli ultimi anni hanno colpito Facebook. Lo riporta il Washington Post, spiegando che la Federal Trade Commission (FTC) sta attualmente investigando il social network e valutando la possibilità di ritenere Zuckerberg responsabile dei problemi di privacy che hanno colpito la sua creatura. Sarebbe una decisione inusuale in una caso come questo, che però lancerebbe un chiaro segnale a tutte le altre aziende della Silicon Valley.

Solitamente la FTC non persegue penalmente i responsabili delle aziende quando applica sanzioni o altri provvedimenti, ma in questo caso il governo potrebbe fare un eccezione proprio per rendere Zuckerberg un esempio per tutti gli altri colleghi delle aziende che gestiscono i dati degli utenti. "Zuckerberg non solo era consapevole dell'invasione della privacy da parte di Facebook, ma ha ridimensionato le preoccupazioni legittime degli ultimi anni" ha spiegato il senatore Richard Blumenthal. "Ritenerlo personalmente responsabile, insieme ad altri manager di Facebook, manderebbe un potente messaggio ai leader di tutto il paese: pagherete un prezzo alto per questi comportamenti".

Lo scorso maggio la FTC ha aperto un'investigazione su Facebook in seguito allo scandalo di Cambridge Analytica, il primo di una serie di scivoloni del social network in tema privacy che ad oggi non si sono mai fermati. Secondo il Post, la FTC aveva già pensato di ritenere Zuckerberg responsabile in seguito ad un accordo del 2011, ma in seguito non ha confermato questa decisione. Ora, invece, il futuro di Zuckerberg potrebbe essere costellato di ripercussioni personali se non riuscirà a mettere un freno agli scandali legati alla sua azienda.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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