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7 consigli per fare sexting in sicurezza

Che sia per portare avanti una relazione a distanza o per semplici istinti piccanti, la pratica di inviare nudi è diventata sempre più rilevante. Ecco 7 consigli per inviare foto “hot” senza rischiare di mettere a rischio la vostra privacy.
A cura di Marco Paretti
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Un tempo erano i messaggi sconci, quelli che ci si scambiava tramite SMS e che lasciavano tanto spazio all'immaginazione. Oggi, grazie anche all'avvento delle nuove applicazioni di messaggistica istantanea, il sexting prevede l'invio di foto e video piuttosto espliciti tra i due partner. Che sia per ragioni dovute alla distanza o per semplici istinti piccanti, la pratica di inviare nudi è diventata sempre più rilevante, ma allo stesso tempo ha mostrato il fianco ad un'altra pratica parallela: quella del revenge porn – la diffusione di questi contenuti per vendetta – e delle violazioni della privacy in seguito ad attacchi hacker. Se siete adulti e consapevoli nulla vi frena dal fare sexting, a parte la sicurezza. Ecco 7 consigli per inviare foto piccanti senza rischiare di mettere a rischio la vostra privacy.

1. Inviate foto e video solo a persone fidate

Sembra scontato, ma come dimostrano molte storie finite male non lo è affatto. I contenuti piccanti vanno inviati solo a persone di cui vi fidate e che sapete che non pubblicheranno mai i vostri nudi. Non fermatevi al semplice "non lo faranno mai ORA": valutate se sono persone che, in seguito a un litigio, potrebbero farlo, oppure se sono utenti che non pensano alla loro privacy. Se la vostra sicurezza è di ferro ma quella del partner è un colabrodo, i vostri scatti saranno comunque a rischio.

2. Proteggete il vostro smartphone (e quello del partner) con un codice

È molto probabile che la maggior parte delle foto che inviate resteranno sul vostro telefono. Per questo è bene bloccarlo tramite codice o impronta digitale, in modo che nessuno possa prenderlo e accedere ai vostri contenuti multimediali. Per lo stesso motivo dovreste convincere il partner a fare lo stesso: se le foto che gli arrivano sono accessibili a chiunque prenda in mano il suo telefono, la vostra attenzione alla sicurezza sarà stata inutile.

3. Il contatto potrebbe fare uno screenshot della foto

Applicazioni come Snapchat e Instagram segnalano a chi ha inviato una foto se l'altro utente ha scattato uno screenshot della schermata bypassando l'eliminazione automatica del contenuto. Non sempre, però, le app di messaggistica lo segnalano e, anche nei casi delle due sopracitate, lo screenshot viene comunque salvato sul telefono dell'utente. Insomma, voi sapete che l'immagine è stata "copiata", però il danno ormai è fatto. Applicazioni come Privates rendono più difficile, ma non impossibile, scattare screenshot.

4. Assicuratevi che il vostro volto non sia nella foto

I selfie frontali senza veli? Non sono una buona idea. Quando inviate un contenuto piccante pensate sempre che sussiste un'eventualità, anche remota, che questo fuoriesca dalla conversazione con il partner. Per questo è bene prendere delle precauzioni per evitare di essere riconosciuti. Oltre a nascondere il volto è bene evitare di inserire dettagli come tatuaggi e piercing e pensare ad uno sfondo neutro, non riconducibile alla propria abitazione. Se però proprio non potete fare a meno di immortalare questi dettagli, fate un passaggio in un'applicazione di modifica e copriteli con dei disegni.

5. Utilizzate la modalità "incognito"

Sul vostro smartphone e su quello del partner è bene impostare le app di messaggistica in modo che non salvino le immagini e che non registrino la cronologia dei messaggi. Per farlo basta aprire le impostazioni, selezionare la modalità incognito o segreta e disattivare la cronologia delle conversazioni e il salvataggio dei file multimediali.

6. Eliminate la geolocalizzazione delle immagini

Ogni immagine è accompagnata da una serie di informazioni contenute negli EXIF: macchina fotografica, orario e posizione, per esempio, possono rivelare molto sulla storia dello scatto. Per eliminare la geolocalizzazione potete agire in due modi: su iPhone utilizzando app come Photo Investigator o Metadata Cut e su Mac aprendo l'immagine con Anteprima, andando in Strumenti -> Mostra Inspector -> GPS e selezionando "Rimuovi informazioni sulla localizzazione".

7. Assicuratevi che le foto non vengano caricate sul cloud

Molti dei recenti furti di foto intime sono avvenuti perché le vittime non sapevano di aver caricato le immagini sul cloud. Spesso, infatti, gli smartphone effettuano un backup automatico che invia nello spazio di archiviazione online tutte le foto scattate, comprese quelle piccanti e quelle eliminate dal device. Per questo dovete assicurarvi che i servizi di backup siano disattivati prima di scattare le foto. Allo stesso modo, se avete attivato il backup su iCloud di WhatsApp le immagini resteranno salvate nei server a meno che cancelliate l'intera chat dal vostro account cloud: non basta eliminare il messaggio dalla conversazione su WhatsApp.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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