Un po' di Italia anche al CES di Las Vegas. Merito di Sergio Tucci, 39 anni, premiato per la sua idea – si occupa di tecnologia domotica, quella che muove le case intelligenti – all'interno della categoria Software e Mobile Apps degli Innovation Awards.
Da Mariano Comense, paesino della Brianza, fino a Las Vegas, però, la strada è stata lunga e difficile. Ma finalmente ha restituito grandi soddisfazioni al giovane imprenditore. Che ha iniziato come elettrotecnico, ma non ha mai smesso di sognare.
"Facevo impianti e volevo crearne uno mio. Ho iniziato a sviluppare il software nel 2003 e ho avviato un gruppo di lavoro" ha raccontato Tucci a Repubblica. La sua azienda, Easydom, rimane però un sogno per 8 anni, fino a quando decide di vendere casa per far nascere la sua realtà.
"Perché ho rischiato? Credo in quello che faccio" ha spiegato Tucci "Ho pensato: se va bene, la casa me la ricompro. Se invece mi tengo l’appartamento, resterò sempre soltanto con un appartamento". Fortunatamente per lui, il progetto è stato un successo, tanto da arrivare ad essere premiato all'interno di una delle fiere del settore più importanti del mondo.
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Il software di Tucci, Easydom Next, permette di controllare diversi oggetti intelligenti sparsi per casa: termostati, luci, videocamere, allarmi, elettrodomestici, impianti audio, etc. L'applicazione made in Italy permette di comunicare con tutti questi oggetti in maniera semplice e unificata, senza dover ricorrere a più applicazioni singole come attualmente siamo obbligati a fare.
"Abbiamo superato il milione di fatturato" ha affermato Tucci soddisfatto "In azienda siamo in 12, con centinaia di installazioni già fatte in Italia. Fra cui un famoso calciatore a Roma". Merito anche dell'investimento sempre minore richiesto per un sistema di questo tipo: possono bastare meno di mille euro.
Al CES di Las vegas, però, Tucci non è l'unico imprenditore ad esportare un po' di italianità. B-Ticino, Technogym e una decina di start-up tengono alto l'onore del Bel Paese proponendo prodotti innovativi. Come Cardio Core, un altro vincitore dell'Innovation Award, che unisce medicina e design.
Tra questi, sottolineano i giovani creatori, ci sono tanti cervelli in fuga. Probabilmente perché gli altri paesi credono di più nell'innovazione; solo la Francia è presente con 120 start-up. Tucci, però, resiste. "Ho avuto pochi aiuti e ho sentito molte chiacchiere" ha concluso "Non si fa abbastanza per trattenere i giovani in Italia. Ho avuto offerte per portare l’azienda all’estero ma tengo al territorio in cui lavoro".