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Pubblicate le foto dei vostri figli sul web? In Francia rischiate l’arresto

Ai genitori francesi è stato chiesto di non pubblicare più le foto dei minori sui social network: i figli (cresciuti) potrebbero fargli causa per aver violato il diritto alla privacy e messo a repentaglio la loro sicurezza.
A cura di Marco Paretti
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Ai genitori francesi è stato chiesto di non pubblicare più le foto dei minori sui social network: i figli (cresciuti) potrebbero fargli causa per aver violato il diritto alla privacy e messo a repentaglio la loro sicurezza. Secondo le leggi sulla privacy francesi, infatti, i genitori che condividono foto dei figli – o di altri parenti – senza consenso rischiano un anno di prigione e una multa pari a 45 mila euro. "In pochi anni i figli potrebbero portare i genitori in tribunale per aver pubblicato immagini della loro infanzia" ha spiegato Eric Delacroix, un esperto di legislazione sul web.

"Spesso critichiamo i giovani per il loro comportamento in rete, ma quello dei loro genitori non è migliore". L'elemento chiave, spiega Delacroix, è comprendere i sentimenti dei bambini quando, una volta cresciuti, si troveranno l'intera infanzia pubblicata sui social network attraverso fotografie o video. "I bambini potrebbero non voler essere fotografati o che le loro immagini finiscano online" ha continuato. Inoltre, ricorda la polizia francese, per queste foto sussiste il rischio di finire nella rete della pedofilia, che proprio dalle foto pubblicate dalle famiglie – e non protette adeguatamente dalle impostazioni sulla privacy – attinge spesso per suoi contenuti.

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Anche Jay Tarikh, vicepresidente di Facebook, è intervenuto sulla questione, spiegando che il social stava pensando ad un sistema in grado di notificare i genitori che pubblicano le foto dei minori sulla piattaforma senza le giuste impostazioni sulla privacy. "Se per esempio carico la foto di mio figlio al parco ma lo faccio condividendola con tutti e non solo con i miei amici" ha spiegato Tarikh. "Un avviso potrebbe farmelo notare, chiedendomi se voglio davvero farlo".

Anche in Italia la discussione sull'argomento si è accesa nel corso delle ultime settimane, anche grazie ad un avviso pubblicato dalla polizia che chiede di non partecipare alla "Sfida delle mamme". Da alcune settimane, infatti, molte mamme iscritte al social network di Zuckerberg hanno fatto circolare una particolare sfida che, a differenza delle normali catene, risulta essere potenzialmente pericolosa per la sicurezza e la privacy della propria famiglia. In breve, l'iniziativa chiede di pubblicate 3 foto dei propri figli, per poi taggare altre mamme chiedendogli di fare lo stesso. Una procedura definita pericolosa e preoccupante dalla polizia. E che, almeno in Francia, può portare a pensanti ripercussioni legali sui genitori.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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