4 CONDIVISIONI
Opinioni

Regno Unito, Facebook ottiene un credito di 11 milioni di sterline sulle tasse

La divisione inglese di Facebook ha chiuso il 2015 con un credito d’imposta pari a 11,3 milioni di sterline da utilizzare per i futuri pagamenti nei confronti del Fisco inglese.
A cura di Marco Paretti
4 CONDIVISIONI
Immagine

La divisione inglese di Facebook ha chiuso il 2015 con un credito d'imposta pari a 11,3 milioni di sterline da utilizzare per i futuri pagamenti nei confronti del Fisco inglese. La notizia arriva pochi mesi dopo le polemiche sulle (basse) cifre pagate dall'azienda di Menlo Park all'Erario e la conseguente promessa da parte di Facebook di pagare una cifra più consona. Nonostante i profitti globali pari a 6,19 miliardi di dollari, i documenti fiscali della divisione inglese del colosso americano dimostrano che il 2015 è terminato con un credito di oltre 11 milioni di sterline. Nel 2014 Facebook aveva pagato 4.327 sterline di tasse.

L'azienda ha in realtà registrato 4,1 milioni di sterline di tasse da pagare nel 2015, ma grazie alla distribuzione di 71 milioni di dollari in bonus ai suoi dipendenti inglesi, il social network ha registrato perdite pari a circa il doppio di quelle dell'anno precedente (41,327 milioni nel 2015, 28,5 milioni nel 2014), ottenendo il credito d'imposta di 11 milioni di sterline. Facebook non riceverà questa somma dal Fisco, ma potrà dedurla dai futuri pagamenti. La mossa è stata resa possibile (e legale) grazie al cambiamento delle normative da parte della HM Revenue & Customs, adottate da Facebook per la prima volta nel corso dell'anno finanziario 2015.

facebook tasse

La notizia arriva dopo circa 6 mesi dalla dichiarazione di Facebook che assicurava di voler pagare più tasse nel Regno Unito: "Diversi milioni di sterline in più" aveva assicurato l'azienda. Alla fine è stato il contrario e quei milioni si sono trasformati in credito a favore della realtà americana. Nel 2015 Facebook non ha registrato vendite dirette attraverso la sua divisione inglese, definendola un "supporto per le vendite, i servizi e l'ingegneria del gruppo internazionale". Per questo, anche grazie ai bonus distribuiti ai dipendenti, la sezione inglese ha registrato perdite pari a 41,1 milioni di sterline su ricavi pari a 210 milioni di sterline.

In questo modo, sfruttando una scappatoia resa possibile dallo stesso Fisco inglese, l'azienda è riuscita non solo a non pagare tasse, ma a ricevere un credito d'imposta milionario. C'è però chi ha già criticato la mossa, sottolineando che quella di Facebook potrebbe comunque essere evasione: "Sembra che stiano calcolando tasse pari al 10 percento, ma nel Regno Unito sono al 21 percento" ha spiegato Richard Murphy, un attivista della tassazione. "Forse stanno riportando vendite e profitti più bassi, ma non possiamo saperlo. I documenti sono troppo fumosi, non sappiamo cosa sta succedendo".

Immagine

Facebook ha risposto alle critiche con una nota: "Siamo orgogliosi che nel 2015 abbiamo continuato ad ingrandire il nostro business nel Regno Unito creando oltre 300 nuovi posti di lavoro di alto profilo. Il paese accoglie ora alcune delle tecnologie più innovative del mondo, incluso il nostro centro ricerche del drone ad energia solare localizzato a Somerset, che aiuterà a portare Internet nel mondo. Paghiamo tutte le tasse richieste dalla legge inglese".

4 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views