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Regno Unito, Facebook pagherà “diversi milioni di sterline” in più di tasse

Facebook ha rivisto la sua struttura finanziaria inglese, annunciando di dover pagare “diversi milioni di sterline in più di tasse” nel corso dei prossimi anni.
A cura di Marco Paretti
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Facebook ha rivisto la sua struttura finanziaria inglese, annunciando di dover pagare "diversi milioni di sterline in più di tasse" nel corso dei prossimi anni. Lo rivela la BBC, spiegando che, proprio come Google, la maggior parte dei ricavi del social network deriva dalle vendite di spazi pubblicitari, che attraverso una serie di stratagemmi vengono tassate in Irlanda. Nel corso degli ultimi mesi, però, il Regno Unito ha cominciato a fare pressioni su queste realtà allo scopo di costringerle a registrare i ricavi nella giurisdizione competente, pagando di conseguenza le tasse nel paese in cui generano profitti.

Il cambiamento della politica di Facebook legata alla struttura finanziaria riguarderà solamente le aziende più grandi che pubblicano annunci all'interno del social network e non colpirà le piccole vendite effettuate online attraverso il pannello dedicato. Gli accordi più grandi (e remunerativi), quindi, saranno trattati come vendite effettuate nel Regno Unito e, di conseguenza, tassati secondo le leggi inglesi e non più sfruttando la sede irlandese. Il risultato? Facebook pagherà tasse più alte, anche se la cifra precisa non è stata divulgata. La modifica sarà attiva a partire da aprile, mentre il primo aumento della tassazione arriverà nel 2017.

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"Alla luce dei recendi cambiamenti delle leggi sulle tasse nel Regno Unito" si legge in una nota inviata internamente dal team di Facebook. "Crediamo che questa decisione fornirà maggiore trasparenza alle operazioni di Facebook nel paese". La legge a cui fa riferimento la nota è l'ormai famosa Google Tax, implementata dal governo lo scorso anno per cercare di mettere un freno all'elusione fiscale attuata dalle grandi aziende straniere. In breve, ogni ricavo "dirottato" verso paesi esteri viene tassato del 25%, con un rincaro del 5% rispetto alla normale tassazione.

La notizia, peraltro, va a colpire il colosso americano in un paese dove le tasse pagate da Facebook sono inferiori a quelle sborsate da un lavoratore medio. Nonostante abbia raccolto più di 100 milioni di sterline in ricavi, infatti, l'azienda di Zuckerberg ha restituito solo 4.327 sterline di tasse. Per fare un paragone, le tasse di un lavoratore medio inglese sono pari a 5 mila sterline, quasi mille in più rispetto a quanto pagato dal social network. I dipendenti inglesi dell'azienda – sono circa 362 nel Regno Unito – hanno portato a casa una media di 210 mila sterline annuali tra stipendi e bonus nel corso del 2014, con un totale di 35,4 milioni di sterline in stipendi pagati dalla sezione inglese del social network.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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