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Streaming musicale, Google sfida Apple e acquisce Songza: la piattaforma musicale della ‘curation’

Il colosso di Mountain View risponde ad Apple e acquisisce una delle più interessanti aziende musicali del web, caratterizzata dall’intervento di un team di esperti nella selezione dei brani da proporre agli utenti. Lo scopo è quello di ottimizzare e rafforzare il già diffusissimo Google Music.
A cura di Dario Caliendo
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Negli ultimi tempi, lo scontro tra titani nel mondo della tecnologia procede a suon di acquisizioni di startup, e da quando le piattaforme di streaming musicale come Spotify e Deezer hanno praticamente rivoluzionato (di nuovo) il mondo della musica, sono sempre di più i big del tech che tentano di mettere le mani su parte di questo fiorente mercato in forte crescita.

Dopo la notizia dell'acquisizione di Beats Music da parte di Apple, per una cifra pari a tre miliardi di dollari, è di nuovo il turno di Google che, non contento del suo già diffusissimo Google Music, ha da poco acquisito Songza, una piattaforma musicale caratterizzata da quello che i fondatori definiscono "curation", ovvero l'intervento di un team di esperti nella selezione dei brani che giornalmente vengono proposti agli utenti.

Una strategia molto simile a quella introdotta da Jimmy Iovine e Dr.Dre nel loro Beats Music, che arriva a un mese dalla più grossa acquisizione da parte di Apple e ha senza ombra di dubbio l'obbiettivo di rafforzare e ottimizzare il servizio di streaming musicale del colosso di Mountain View, soprattutto in un momento in cui restano ancora avvolte dal mistero le novità che introdurrà Apple nel settore, dopo che è diventata proprietaria di un'innovativa piattaforma di streaming musicale, già ampiamente diffusa negli Stati Uniti d'America grazie anche alla collaborazione di Iovine e Dre con gestori del calibro di At&t.

"Siamo felicissimi di annunciare che siamo diventati parte di Google" – si legge in un comunicato ufficiale pubblicato nel blog di Songza – "Non riusciamo a immaginare un'azienda migliore di Google per riuscire a proporvi la colonna sonora per ogni vostra attività. Non ci saranno novità rivoluzionarie nella nostra piattaforma, se non l'ottimizzazione in velocità, intelligenza e anche nel divertimento d'utilizzo".

Non si hanno ancora notizie ufficiali circa i termini economici dell'accordo tra il colosso di Mountain View e l'azienda fondata da Aza Raskin e Scott Robbin nel 2007, ma alcuni tra i maggiori esperti del settore sono convitni che si tratterà di un'operazione da quindici milioni di dollari.

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