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3 milioni di visualizzazioni dopo, TikTok ha rimosso il video sui denti sbiancati con la formaldeide

Il video dove un utente di TikTok mostrava che il suo segreto per avere denti bianchi è usare lo smacchiatore per superfici è stato eliminato. Nel frattempo ha raccolto 3 milioni di visualizzazioni. “Rimosso appena abbiamo visto la violazione” spiega l’azienda, che però quel video (indicato in precedenza come pericoloso) doveva già averlo visto.
A cura di Marco Paretti
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Eppure quel video TikTok l'aveva già visto. La moderazione lo ha notato sicuramente, perché al suo interno e sull'anteprima del post la piattaforma aveva già indicato che "le azioni di questo video sono pericolose", una dicitura che spesso accompagna i filmati che contengono azioni borderline, comportamenti accettati (perché magari relativi a sport estremi) ma che giustamente necessitano di un avviso in più. Quello di Heather Dunn, però, è un contenuto che chiaramente oltrepassava questo limite: mostrandosi mentre si sbianca i denti con lo smacchiatore per superfici, la ragazza ha pubblicato un video potenzialmente imitabile dai più giovani, che a causa delle sostanze contenute in questi prodotti rischiano grosso. "Non appena abbiamo realizzato che il contenuto in questione violava le nostre linee guida della community, abbiamo provveduto a rimuoverlo dalla nostra piattaforma" scrive TikTok. Eppure quel video la piattaforma doveva averlo già visto.

Prima della sua eliminazione, il filmato in questione ha raccolto quasi 3 milioni di visualizzazioni: un numero enorme che potrebbe portare a numerosi episodi di emulazione, soprattutto nel pubblico più giovane che potrebbe non rendersi conto che all'interno della "gomma magica" si trovano sostanze come la formaldeide, che non dovrebbe nemmeno avvicinarsi alla bocca. "Usare questi prodotti sui denti è folle" hanno spiegato i medici dopo aver visto diventare virale il contenuto. Un filmato che ha continuato a girare fino a quando non sono emersi i primi articoli internazionali sul caso. Solo a quel punto TikTok è stata costretta a prendere ulteriori provvedimenti.

"Mantenere un ambiente sicuro per la nostra community è la nostra priorità e non consentiamo contenuti che incoraggiano, promuovono o esaltano comportamenti pericolosi o che potrebbero risultare dannosi" ha commentato un portavoce di TikTok. "Non appena abbiamo realizzato che il contenuto in questione violava le nostre linee guida della community, abbiamo provveduto a rimuoverlo dalla nostra piattaforma". Il punto, però, è un altro: cosa sarebbe successo se il post non avesse ottenuto tutta questa risonanza mediatica? Il video era online ed era accompagnato da un avviso, elemento che lascia intendere che ad un certo punto qualcuno della moderazione deve aver visto il video, deciso che poteva restare sulla piattaforma e impostato l'avviso che indica azioni pericolose. Un errore umano, che però ha portato a quasi 3 milioni di visualizzazioni per una ragazza che si passa della formaldeide sui denti.

Quel video su TikTok non doveva esserci, ma la cosa preoccupante è che se oggi non è più presente è solo perché la stampa internazionale lo ha riportato. Quanti altri video del genere circolano su TikTok? Quante pagine che in questi giorni stanno riportando informazioni scorrette sui vaccini continuano a farlo? Rispondo io: tante. Mentre video come quello della Dunn restano online (salvo levata di scudi mediatica), contenuti giornalistici vengono rimossi dal social. È successo con un video di debunking sul filmato dei pestaggi a Wembley durante la finale, lo stesso rilanciato da Salvini che riportava come ad essere stati picchiati fossero gli italiani. E invece non era vero: erano inglesi che pestavano altri inglesi senza biglietto. Il video (censurato proprio per evitare ripercussioni) è stato rimosso dalla piattaforma per "azioni violente" e ripristinato solo in seguito a una richiesta esplicita. Ora è online, ma oscurato dietro un avviso di "contenuti sensibili". Quali non è dato saperlo, visto che i pestaggi sono stati censurati in fase di montaggio. L'avviso chiede agli utenti di cliccare sul pulsante "guarda comunque", il resto è tutto oscurato dietro all'indicazione che il video potrebbe essere disturbante. Un contenuto giornalistico.

Il video della Dunn, invece, non aveva questo avviso: semplicemente era presente una scritta che indicava "azioni pericolose". A non avere nessuno dei due avvisi sono invece i contenuti dell'account "Nessunacorrelazione", tra i cui post negazionisti del Covid si legge che "la vaccinazione vuol dire rischiare la vita" e che "i vaccinati rischiano di più". Se si provano a segnalare questi contenuti, la piattaforma risponde che "non violano le linee guida". Niente da fare: anche per questi, evidentemente, servono articoli ed editoriali della stampa internazionale prima che TikTok decida di fare qualcosa.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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