Gli italiani, si sa, non sono di certo un popolo di "early adopters", cioè di persone che, all'arrivo di una nuova tecnologia, ci si buttano a capofitto cercando di apprenderne subito il funzionamento. Anzi, ad essere sinceri siamo forse molto lenti e pigri in questo, tanto che ad oggi molti elementi ormai dati per scontati in tutto il mondo risultano ancora incompresi alla maggior parte degli italiani. Secondo lo studio TechHabits di Samsung l'88% degli italiani farebbe solo finta di conoscere il significato di alcune parole, tra cui termini ormai apparentemente consolidati come streaming e fibra ottica. Eppure, sempre secondo lo studio commissionato da Samsung, la tecnologia la usiamo eccome. Solo che non la conosciamo.
Cloud
Uno dei trend più forti degli ultimi anni, ma largamente incompreso sia in Italia che in Europa. Il termine indica tutti quei servizi online che consentono agli utenti di caricare contenuti sul web – possono essere testi, file, foto, video, etc – che poi possono essere recuperati in qualsiasi momento e, soprattutto, da qualsiasi dispositivo. Pensate a Gmail: la vostra posta è sempre disponibile da PC, smartphone e tablet e si aggiorna su tutti i dispositivi ad ogni vostra modifica, anche insignificante.
Emoji
Veri e propri geroglifici 2.0, le emoji hanno ormai cannibalizzato la comunicazione sul web, arrivando a ricoprire un ruolo fondamentale nell'era digitale. A differenza delle emoticon – cioè le classiche faccine composte da simboli, come ":)" – le emoji fanno parte di uno standard disponibile su tutti i dispositivi e devono essere approvate da un apposito consorzio prima di raggiungere il mercato. La loro forza è la capacità di rappresentare emozioni od oggetti in maniera visiva, con la certezza di poter essere visualizzate ovunque.
Internet delle Cose
Fino a quando al web ci si connette attraverso PC, smartphone e tablet, l'idea alla base di internet è comprensibile. Ma quando vanno online anche il frigorifero, lo scaldabagno e la macchina del caffè, qualche domanda nasce spontanea. Di Internet delle Cose si parla ormai da diverso tempo, indicandolo come il futuro di tutto ciò che ci circonda e che, ad oggi, risulta ancora offline. L'idea di base è quella di consentire agli oggetti che utilizziamo quotidianamente di dialogare tra loro e con noi attraverso la Rete, un elemento che ci consentirà di programmare lavatrici dall'ufficio, regolare le luci dallo smartphone e riscaldare il forno dal traffico serale. L'obiettivo? Semplificare ulteriormente la nostra vita, ma solo a patto di rivoluzionare completamente gli elettrodomestici che ci circondano.
Fibra ottica
Molti la usano, ma pochi sanno cos'è e come funziona. Di fibra in Italia si parla ormai da più di un decennio, da quando i cavi telefonici hanno cominciato a lasciare spazio ad una soluzione più efficiente e nettamente più veloce. In breve, si tratta di un cavo di vetro o plastica che sfrutta un fascio di luce per trasmettere le informazioni attraverso filamenti spessi un decimo di un capello. Questo ha consentito di raggiungere velocità nettamente superiori rispetto ai cablaggi telefonici e, in futuro, la sua natura già estremamente efficiente consentirà agli operatori italiani di migliorare ulteriormente la velocità di connessione, che in Italia è attualmente arretrata rispetto a molti paesi dell'Europa e del mondo.
Android
Nonostante se ne parli quasi ogni giorno e nonostante sia nelle mani di milioni di italiani, il sistema operativo di Google resta un mistero per gran parte della popolazione, che, se interrogata sul termine, non saprebbe come spiegarlo. Si tratta infatti del sistema operativo presente nella maggior parte dei cellulari, vero rivale di Apple e del suo iOS. Si parla dei dispositivi Samsung, LG e Motorola, ma anche Huawei, Xiaomi e Lenovo. Ma non solo, perché ormai Android ha invaso ogni aspetto della nostra vita ed è presente anche su smartwatch, televisioni e automobili.