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7 motivi per cui lavorare in Apple può essere un inferno

Che l’ambiente lavorativo di Apple non sia proprio leggero è ormai risaputo da tempo. Nel corso degli ultimi anni diversi ex dipendenti dell’azienda di Cupertino hanno raccontato le loro esperienze passate: le abbiamo raccolte in 7 punti per i quali lavorare in Apple può essere un inferno.
A cura di Marco Paretti
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Che l'ambiente lavorativo di Apple non sia proprio leggero è ormai risaputo da tempo. Nel corso degli ultimi anni diversi ex dipendenti dell'azienda di Cupertino hanno raccontato le loro esperienze passate, tra team di sviluppo super segreti ai genius che ogni giorno aiutano i clienti negli Apple Store. Mettendo insieme queste testimonianze è possibile farsi un'idea dell'atmosfera tutt'altro che leggera che contraddistingue una tra le aziende più grandi e remunerative del mondo. Ecco 7 motivi per cui lavorare in Apple può essere estremamente duro.

1. La segretezza è tutto

Tutto ciò che avviene in Apple, soprattutto se legato allo sviluppo di un nuovo dispositivo, deve restare segreto. I dipendenti non possono parlare del loro lavoro nemmeno con la propria famiglia o compagno/a e l'azienda monitora ogni comunicazione esterna, come i blog dei lavoratori. Questo approccio ha portato Apple ad attuare diverse misure piuttosto rigide, tra cui l'utilizzo di nomi in codice per qualsiasi prodotto, la non-comunicazione tra team "speciali", tende nere su finestre opache e un costante controllo dei cestini.

2. Le minacce di morte dei clienti

"Una volta un cliente mi ha detto che se non avessi riparato gratuitamente il suo dispositivo fuori garanzia, mi avrebbe investito con la macchina" racconta un ex dipendente anonimo. Una situazione che, stando alle testimonianze dei dipendenti, avverrebbe più volte nel corso della settimana, con clienti inferociti in grado di arrivare fino alle minacce di morte per farsi riparare il proprio gadget tecnologico.

3. "Se sei stupido non entri"

La vita difficile per i lavoratori della mela inizia già durante i colloqui, quando oltre a dover superare diverse telefonate, interviste in videochiamata e colloqui faccia a faccia, spesso i dipendenti si sentono dare degli stupidi. "Non perdiamo tempo con gli stupidi" si è sentito rinfacciare un aspirante dipendente durante un incontro conoscitivo.

4. Gli errori grammaticali per rintracciare le fughe di notizie

Nel tempo diverse comunicazioni interne sono trapelate finendo nelle mani della stampa e, di conseguenza, diventando di pubblico dominio. Per questo negli ultimi anni Apple ha attuato una politica che prevede l'inserimento di errori grammaticali e di punteggiatura voluti per cercare di comprendere da qualche divisione dell'azienda provengono i documenti trapelati. Cupertino invia note caratterizzate da diversi errori ai vari rami aziendali, in modo da rintracciare la fonte dei leak.

5. Non puoi andare in ufficio solo se sei malato gravemente o morto

Altro che lavoro da casa. Se sei un dipendente Apple puoi scordarti il lavoro in mobilità: bisogna stare in ufficio e l'unica giustificazione per non esserci è essere "gravemente malato o morto". La cultura aziendale, racconta un ex dipendente, non prevede il lavoro da casa, pur consentendo una certa elasticità sugli orari di ingresso in ufficio.

6. Le mail in ospedale

Essere gravemente malato e non poter andare in ufficio, però, non risparmia i dipendenti dal ricevere comunque le comunicazioni lavorative. Secondo un ex lavoratore, durante un ricovero in ospedale per un grave virus è stato contattato per concludere una presentazione. "Anche la mattina del mio matrimonio mi hanno chiamato per chiudere un rapporto" spiega.

7. Si lavora anche di domenica

La domenica? Altro che divano e televisione: ci si prepara all'inizio della settimana, soprattutto se si è nella dirigenza. Il lunedì, infatti, c'è la riunione dei manager, quindi bisogna prepararsi stando davanti al computer e tenendo il telefono sempre pronto.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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