L'amore degli italiani per il contante viene battuto solo dalla passione per lo smartphone: proprio il mobile payment & commerce, ovvero l'acquisto di beni e servizi via smartphone, sta trascinando il settore con una crescita del 55%. Nonostante la riduzione dei consumi, nel 2014 i pagamenti digitali in Italia sono cresciuti del 3,6%. Sono i dati emersi dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, presentato in occasione dell’evento “Non manca più nessuno”, nel quale è stato approfondito il ruolo giocato dal comparto mobile nella diffusione dei pagamenti elettronici.
“Gli italiani non hanno ancora rinunciato al contante, ma i pagamenti digitali innovativi li stanno progressivamente abituando a utilizzare la carta di credito con maggiore frequenza e per beni di piccolo importo, soprattutto tramite acquisti e pagamenti via cellulare” ha affermato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio. Infatti, mentre nel 2014 i pagamenti elettronici con carta di credito sono cresciuti solo dell’1,6% passando da 126 a 128 miliardi di euro, i New Digital Payment hanno ottenuto un incremento del 20%: da 15 a 18 miliardi di euro e conquistando il 12% dell’intero mercato dei pagamenti digitali, ora a quota 146 miliardi di euro. “Tuttavia è possibile fare qualcosa in più e ci attendiamo una crescita media, tra il 2015 e il 2017, pari al 7% annuo, che porterà questo mercato a raggiungerei 176 miliardi di euro. Per agevolare questa crescita occorrono sia un intervento normativo che proponga incentivi e diffonda conoscenza, sia l’impegno, da parte del mondo dell’offerta, a puntare sui New Digital Payment” ha aggiunto Alessandro Perego.
Il mobile gioca un ruolo fondamentale nei New Digital Payment che comprendono: eCommerce; ePayment, ovvero il pagamento da PC di ricariche e bollette; Mobile Commerce, acquisto di beni e servizi o contenuti cellulare via smartphone tramite App o Mobile site; Mobile Payment, ovvero i pagamenti di ricariche telefoniche, parcheggi, mezzi pubblici, multe via smartphone; Mobile POS e Contactless Payment, che rappresentano i pagamenti mediante carta contactless. In attesa della maggior diffusione delle soluzioni basate su SIM e HCE e dell’arrivo di Apple Pay, gli italiani hanno infatti iniziato a pagare “in prossimità” grazie alle carte Contactless e ai Mobile POS, per un transato totale di 300 milioni di euro. Sono circa 12 milioni gli utenti con in mano un telefono cellulare NFC e oltre 250.000 i POS contactless attivi. Ancora poche le SIM NFC – circa 800.000 SIM in Italia – ma con la promessa da parte degli operatori telefonici di raggiungere quota 5 milioni entro la fine del 2015. Questo è un segmento sul quale, secondo gli esperti, ricadono "grandi aspettative".
Ma la componente più dinamica del nuovi pagamenti è rappresentata dal Mobile Payment & Commerce di beni e servizi: nel 2014 è cresciuto del 55% superando i 2 miliardi di euro e facendo prevedere, per il 2017, un mercato tra i 4 e i 5 miliardi di euro. Determinante la crescita del pagamento di bollettini e biglietti via smartphone: sono 3 milioni i biglietti dei mezzi pubblici acquistati via smartphone, 2 milioni i servizi di car-sharing e 1 milione le ore di sosta. “La maggior propensione degli italiani a utilizzare lo smartphone per fare acquisti e l’aumento dell’offerta di prodotti acquistabili via mobile da parte degli esercenti, fa prevedere una crescita del Mobile Commerce di beni e servizi di quasi il 40% annuo, arrivando tra i 3 e i 3,4 miliardi di euro a fine 2017. I contenuti digitali, il primo servizio acquistato via cellulare dagli italiani, proseguirà con un tasso di crescita compreso tra il 10 e il 20% annuo” ha spiegato Giovanni Miragliotta, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio “In totale, stimiamo quindi che il Mobile Remote Payment & Commerce varrà tra i 4 e i 5 miliardi di euro nel 2017, spinto dal Mobile Commerce di beni e servizi”.
