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Agenzia Digitale, oltre 100 curricula pervenuti, in lizza anche Mizzi, Quintarelli e Fuggetta [Update]

Scaduti a mezzanotte di ieri i termini per la consegna delle candidature per la carica di direttore generale della neonata agenzia. Nonostante l’indirizzo mail pubblicato in Gazzetta Ufficiale fosse errato sono tantissimi i curricula inviati, con nomi molto conosciuti nel panorama tech italiano.
A cura di Angelo Marra
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Chi sarà il direttore dell'Agenzia Digitale italiana? La domanda ormai si trascina da mesi, dopo un lungo braccio di ferro tra Passera e Profumo che ha fatto saltare, almeno per il momento, l'ipotesi di un accordo all'interno dello stesso esecutivo. Come per AgCom il Governo ha deciso di pubblicare un bando pubblico per ricevere le candidature  da parte della società civile e nonostante i grossolani errori (come la pec errata in Gazzetta Ufficiale) ed il sospetto che si tratti di una mielina per nascondere la canonica soluzione Cencelli, sono oltre cento i cv pervenuti nelle ultime ore.

Nella giornata di ieri era ventilata la notizia di una soluzione bipartisan con la nomina di Linda Lanzillotto ma la deputata a mezzo stampa ha immediatamente smentito l'ipotesi ed in effetti la sua candidatura non risulta tra quelle pervenute. Compaiono invece i nomi di Cristiano Radaelli, vicepresidente di Confindustria Digitale (al posto di quella di Parisi, inizialmente molto quotato), di Salvo Mizzi (Telecom Italia), di Agostino Ragosa (Poste Italiane), di Massimo Melica e di Alfonso Fuggetta. Proprio a favore della candidatura di quest'ultimo, poche settimane fa, si era pronunciata positivamente Paola Bonomo, facendo segnalare il primo intervento pubblico in materia da parte di un operatore privato (i cui interessi sono toccati dall'attività dell'Agenzia) anche se il professore del Politecnico di Milano ha immediatamente preso le distanze e dichiarandosi all'oscuro di tutto.

Tra i curricula spunta fuori anche il nome di Stefano Quintarelli, già protagonista della corsa alla presidenza dell'AgCom. Nonostante il sostegno di gran parte del mondo virtuale la candidatura dell'informatico alla guida dell'authority si è scontrata con le logiche di palazzo e la spartizione delle poltrone da parte dei partiti. Nel caso dell'Agenzia Digitale la nomina però sarà appannaggio esclusivo del Governo, che nel bando ha incluso una clausola "preoccupante" (visti i precedenti): "…ferma restando la discrezionalità dell'Amministrazione nella scelta del candidato più idoneo allo svolgimento dell'incarico…". Le numerose candidature pertanto potrebbero risultare inutili in vista di un accordo politico sulla nomina, una soluzione temuta da molti vista la delicatezza dei compiti che spetteranno a chi siederà sull'ambita poltrona.

 [Update 03/10/2012 – 16:20]

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica da parte di Vodafone Italia

La posizione di Paola (Bonomo ndr) non è assolutamente da assimilare a una posizione ufficiale dell’azienda, le chiederei quindi di rimuovere, se possibile, il riferimento a Paola all’interno del testo, o quantomeno rettificare la frase in cui si parla di “primo intervento pubblico in materia da parte di un operatore privato”. Si tratta infatti di un parere personale di Paola e non di una posizione ufficiale di Vodafone.

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Media Relations & Corporate Communication
Vodafone Italia 

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