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Anche Facebook da oggi elimina i Mi Piace degli utenti

Come è avvenuto in Italia su Instagram, il conteggio dei Mi Piace e delle reazioni sta sparendo dai post degli utenti australiani: a partire da oggi le reazioni apposte ai contenuti altrui non saranno più visibili, mentre rimarranno a disposizione quelle relative ai propri interventi e contenuti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Mentre in Italia gli utenti di Instagram hanno appena iniziato a sperimentare in massa la sparizione dei like dalle foto altrui, in Australia il gruppo Facebook sta facendo lo stesso esperimento sul suo social network principale. La novità era già in cantiere da qualche settimana, ma la sua introduzione è stata anticipata qualche ora fa da TechCrunch ed effettivamente introdotta dall'altra parte del mondo da parte di Facebook a partire da queste ore, e funziona esattamente come da noi su Instagram. Gli utenti coinvolti non potranno più vedere il conteggio dei mi piace e delle reazioni ricevute dai contenuti pubblicati dagli altri, ma solo quelli relativi ai propri interventi. Rimarrà visibile invece il numero di commenti, la lista di nomi delle persone che hanno reagito ai contenuti e le tre reazioni più utilizzate dagli utenti per commentarli.

L'obbiettivo: meno ansia e contenuti più spontanei

Anche in questo caso — ha confermato un portavoce di Facebook a TechCrunch — si tratta di un test: "sonderemo le reazioni degli utenti per capire se questo tipo di cambiamento possa effettivamente migliorare l'esperienza degli utenti". La speranza è che togliendo il conteggio pubblico, gli utenti siano portati a pubblicare contenuti senza il timore che possano non piacere abbastanza agli altri, portando a un'esperienza meno ansiogena e a comportamenti più spontanei.

Mi Piace nascosti: sarebbe un dietrofront

In ogni caso, se Facebook decidesse di rendere definiticamente privato il conteggio delle reazioni ai post si tratterebbe di un dietrofront ancora più evidente rispetto a quanto fatto su Instagram: sul social network blu ormai da tempo i soli mi piace hanno lasciato il posto a una gamma di reazioni che nelle intenzioni degli sviluppatori sarebbe dovuta servire a migliorare il modo in cui gli utenti si scambiano pareri e rafforzare il senso di comunità all'interno del social.

Per il momento la risposta ai dubbi di Facebook la daranno gli utenti australiani. Se questi ultimi riferiranno sensazioni positive e le metriche del sito non avranno fatto registrare cali di traffico insostenibili, è possibile che il test possa trasformarsi in qualcosa di più: espandersi in altri Paesi, diventare definitivo oppure opzionale per chi lo desidera.

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