Per Trump e per i suoi account social quella di ieri è stata una giornata piena di docce fredde. In seguito alla pubblicazione del video relativo all'attacco al Congresso USA, la quasi totalità delle piattaforme dove il Presidente statunitense è attivo e ha pubblicato il suo filmato hanno deciso di mettere al bando la figura per un tempo che varia da 12 ore ad almeno due settimane, con un paio di piattaforme che invece hanno deciso di prolungare la messa al bando per un tempo indefinito. Tra queste Facebook, che ha annunciato la presa di posizione in serata, e Twitch, la piattaforma di video dal vivo.
"Alla luce dell'attacco al Congresso, abbiamo disabilitato il canale Twitch di Donald Trump" ha spiegato l'azienda in una nota. "Date le circostanze straordinarie e la retorica incendiaria del Presidente, crediamo che sia un passo necessario per proteggere la nostra comunità e prevenire che Twitch venga utilizzato per incitare ulteriore violenza". Twitch ripristinerà l'account dopo che Trump avrà lasciato la Casa Bianca. Attualmente il suo account è visibile – così come lo sono le sue dirette passate – ma il politico non può effettuare altre live durante questo periodo.
Non è la prima volta che Twitch banna l'account di Trump: a giugno lo aveva già fatto per "condotta di incitamento all'odio" durante una delle sue dirette. Al tempo il blocco è stato rimosso dopo due settimane di stop. Contestualmente al nuovo bando di Trump, la piattaforma ha rimosso anche una delle emote più utilizzate, la PogChamp, perché la persona da essa ritratta ha "incoraggiato ulteriore violenza" durante le ore concitate degli attacchi al Congresso. Oltre a Twitch, anche Facebook e Twitter hanno messo al bando gli account del Presidente, mentre TikTok ha rimosso il video incriminato dalla sua piattaforma.