Molto presto potremo vedere i video in tempo reale su Google Earth. E' questo quello che lascia immaginare l'affare da cinquecento milioni di dollari concluso dal gigante di Mountain View nelle ultime ore e che fa diventare Skybox parte integrante della divisione relativa ai servizi satellitari dell'azienda.
In realtà, le potenzialità di Skybox sono molte di più. L'azienda, con sede a Mountain View proprio come il motore di ricerca, fornirà a Google una serie di tecnologie in grado di migliorare l'accesso a Internet, di analizzare situazioni di emergenza che richiedono soccorsi immediati, analizzare l'andamento di fabbriche e costruzioni di edifici in tempo reale e addirittura di contribuire nell'ottimizzazione e nello sviluppo delle automobili che si guidano automaticamente, senza intervento umano.
"Google ha acquisito Skybox Imaging per 500 milioni di dollari" – si legge in una nota ufficiale dell'azienda rivolta agli azionisti – "I satelliti di Skybox potranno aiutare ad implementare e ottimizzare i servizi di Google come Maps ed Earth. Nel tempo speriamo che la tecologia dell'azienda possa aiutarci a migliorare l'accesso a Internet".
La corsa allo spazio non è un'esclusiva di Google, ma è un trend che sta interessando anche altri big del tech. Dopo aver "rubato" a Zuckerberg Titan Aerospace, un'azienda produttrice di droni autoalimentati e autopilotati, l'azienda di Mountain View non è la sola a puntare sui velivoli ad alta quota indipendenti: Jeff Bezos, il padre di Amazon, ha pubblicamente dichiarato che la sua azienda è a lavoro per sviluppare un sistema di consegna aerea utilizzando i droni, e lo scorso marzo Facebook ha acquisito il produttore inglese Ascenta.