Anonymous, Italia di nuovo sotto attacco
Se qualcuno pensava che Anonymous avesse abbandonato il campo di battaglia italiano, si sbagliava di grosso. A pochi mesi dall'attacco alla polizia postale il famoso gruppo di hacker, salito alla ribalta grazie all'operazione Payback a supporto di Julian Assange, torna in Italia alla sua maniera, cioè mettendo k.o. i portali delle proprie vittime.
Questa volta Anonymous ha preso di mira il portale governativo Italia.gov.it, reso irraggiungibile per diverse ore. Il gruppo non ha voluto tanto “punire” comportamenti considerati opposti agli interessi dei cittadini quanto ricordare alla nuova classe dirigente italiana che il nostro paese è sotto osservazione e che non saranno tollerati proclami non seguiti da fatti concreti. Il comunicato ufficiale con il quale Anonymous ha rivendicato l'attacco non lascia scampo comunque a dubbi:
"Il nuovo governo si è presentato con l'aspetto frigido di chi non avendo mai praticato la politica dovrebbe risultare esente dalle tentazioni che noi italiani ben conosciamo. Sventolando parole a lungo agognate quali equità, giustizia sociale e rigore. Ebbene di queste non s'è ancora vista l'ombra, escluso il contegno con cui vi presentate ai media. Sappiate che siete sotto osservazione da più parti, e che non basteranno quattro buoni propositi".
Insomma l'operato di Monti e della sua squadra saranno costantemente monitorati dal gruppo di attivisti, che hanno già dimostrato di non avere alcun timore nell'attaccare persino il Centro nazionale anticrimine e qualsiasi altro sito governativo e non.
Chiaramente punitivo l'intento dietro all'attacco al sito di Casa Pound, anch'esso messo down da un attacco “Ddos”. Anche se nel comunicato non sono state espresse le motivazioni ufficiali del colpo, la connotazione neo fascista dell'associazione dev'essere sembrata più che sufficiente ad Anonymous per motivare un attacco in grande stile. Come dargli torto.
