20 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Apple e Samsung fanno pace, ma solo fuori gli USA

Si chiude parte della “guerra dei brevetti” che vede protagonisti i colossi di Cupertino e Seul dal 2011, ma samsung specifica: “l’accordo non prevede alcuna autorizzazione riguardante le licenze e le compagnie manterranno i procedimenti in corso davanti ai tribunali americani”.
A cura di Dario Caliendo
20 CONDIVISIONI
Immagine

La diatriba per la guerra dei brevetti che da anni vede protagoniste Apple e Samsung finisce qui. I due colossi della tecnologia mettono fine a tutti i contenziosi giudiziari ad eccezione del territorio statunitense, dove i processi continueranno.

A dare la notizia è la stessa azienda sudcoreana, che ha diffuso l'accordo chiuso con Apple tramite un comunicato stampa ufficiale, nel quale specifica però che la novità "non prevede alcuna autorizzazione riguardante le licenze" – che di fatto darebbero l'ok alle aziende per utilizzare l'una i brevetti dell'altra – e che "le compagnie manterranno i procedimenti in corso davanti ai tribunali americani".

Si chiude così parte della guerra dei brevetti iniziata da Apple nel 2011 e che si è disputata in diversi Paesi in tutto il mondo, tra cui Italia, Germania, Francia, Corea del sud, Giappone, Olanda, Gran Bretagna e Australia. Ma è negli Stati Uniti d'America che l'azienda capitanata da Tim Cook ha ottenuto – più volte – dalla USITC, la Commissione americana del commercio internazionale,  il blocco delle vendite di alcuni dei modelli di smartphone prodotti dal colosso sudcoreano che a sua volta si è difeso accusando quelli di Cupertino di non rispettare i propri diritti tecnologici e commerciali.

Si tratta di un risultato importante per le due aziende, che arriva a pochi mesi dalla sentenza del Tribunale della California, nello specifico della Corte Federale di San Josè, che dopo tre giorni di camera di consiglio ha condannato Samsung a risarcire Apple per violazione di 2 brevetti e corrispondere una cifra pari a 119,6 milioni di dollari come risarcimento. Una somma che, seppur importante, è ben al di sotto dei 2,2 miliardi di dollari richiesti da Apple.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views