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Apple: vendite di iPhone in calo, ma la crescita arriva dai servizi

L’ecosistema di servizi offerti da Apple ai suoi clienti sta continuando a portare sempre più denaro nelle casse della società, contribuendo a bilanciare il settore in calo degli iPhone. Gli occhi degli azionisti già sono puntati sul prossimo trimestre, nel quale saranno inclusi i risultati relativi al servizio di video on demand Apple TV+.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Ormai è ufficiale: le vendite in costante calo degli iPhone sembrano non impensierire più Apple come una volta. A riferirlo sono gli ultimi dati trimestrali diffusi dalla società in queste ore, che rivelano un dato interessante: da una parte il numero di iPhone venduti nello spazio di tre mesi continua a calare come ormai succede da tempo; d'altro canto i guadagni del gruppo sono in aumento e anzi non sono mai stati così alti in questo periodo dell'anno.

Il merito va attribuito (almeno parzialmente) al settore dei servizi, ovvero l'insieme offerte che comprende l'App Store, l'assicurazione Applecare, gli abbonamenti a Apple Music e — da pochi giorni a questa parte, anche le iscrizioni al servizio di giochi in abbonamento Apple Arcade. Da tempo ormai la casa di Cupertino ha deciso di puntare sempre più su questa fonte di entrate per controbilanciare le vendite in calo dei suoi smartphone, e la strategia sembra abbia iniziato a portare i suoi frutti: nella nota diffusa da Apple si parla di 64 miliardi di dollari di ricavi — in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso — mentre le vendite dei telefoni hanno fruttato 33 miliardi contro i 36 rastrellati lo scorso anno.

I guadagni relativi ai servizi sono cresciuti di un miliardo di dollari (da 11,4 a 12,5 miliardi) e gli iscritti alle piattaforme in abbonamento di Apple sono cresciuti di 100 milioni negli ultimi 12 mesi (da 330 a 450 milioni); a far bene ai conti di Apple sono stati anche i risultati positivi conseguiti dal comparto iPad e dai dispositivi indossabili, ma non c'è dubbio che la novità di rilievo maggiore per la società sia rappresentata proprio dai contenuti offerti ai clienti in abbonamento.

I risultati del prossimo trimestre aiuteranno meglio a comprendere l'impatto di questa tipologia di offerta sull'andamento generale del gruppo: il prossimo trimestre è infatti quello natalizio — tradizionalmente il più fruttuoso per le aziende che si rivolgono direttamente ai consumatori. Inoltre il prossimo sarà il primo trimestre che comprende le vendite dei nuovi iPhone in tutti i mesi che lo compongono, nonché quello durante il quale debutterà l'atteso servizio di video on demand Apple TV+, nuovo fiore all'occhiello dei servizi offerti dalla società.

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