Arriva la TV del futuro: ecco che cosa bisogna sapere
Nel mondo della TV sta arrivando una nuova rivoluzione: il 30 giugno 2022 il digitale terrestre, già protagonista della grande trasformazione del panorama televisivo nel 2012, verrà trasmesso solo con il nuovo standard DVB-T2. E per consentire il passaggio (già iniziato il 1° gennaio 2020 con la liberazione, a favore delle reti 5G, della banda a 700 MHz prima occupata da alcuni canali), tutti gli apparecchi televisivi del Paese dovranno supportare il nuovo formato: ciò significa che i televisori obsoleti non pronti per il DVB-T2 andranno cambiati, oppure adeguati attraverso un decoder.
La rivoluzione del panorama TV non riguarda però solo il digitale terrestre ma anche quello satellitare, per il quale l’attuale standard, il DVB-S, sarà rimpiazzato dal DVB-S2 (Digital Video Broadcasting Satellite 2), con trasmissioni solo in HD e in 4K: gli utenti di tivùsat dovranno quindi verificare che il loro decoder satellitare sia compatibile con le trasmissioni digitali di seconda generazione. Anche perché il calendario della transizione al nuovo standard sarà più veloce di quella del digitale terrestre: già nel 2021 quasi tutti i canali satellitari saranno visibili solo su dispositivi HD o 4K.
Il calendario
Già tra fine novembre e il 1° dicembre cinque canali (Nove, DMAX, Real Time, Cielo e Tv8) trasmetteranno solo in HD, mentre altri due (K2 e Frisbee) saranno visibili solo con un dispositivo HD o 4K. Dal 18 dicembre sarà la volta dei 22 canali del TG Regionale Rai, che saranno visibili su tivùsat solo con un dispositivo satellitare HD o 4K. E la transizione proseguirà il 31 dicembre, quando sarà Mediaset a trasmettere tutti i suoi canali digitali via satellite (Iris, La5, Mediaset Extra, Mediaset Italia 2, Tgcom24, 20 Mediaset, TopCrime, Focus, Cine34 e Boing) solo in alta qualità. E il 31 dicembre è fissato lo switch anche per Cartoonito e LA7d. Infine, entro il 2021 quasi tutte le altre altre emittenti trasmetteranno su tivùsat i loro canali solo in alta qualità.
Che cosa succede con lo switch?
Per continuare a vedere su tivùsat i canali transitati allo standard DVB-S2, che garantisce trasmissioni televisive con una qualità maggiore, sarà necessario avere un dispositivo che lo supporta: un decoder satellitare HD o 4K o un televisore certificato “la tivù” o “la tivù4K” con CAM tivùsat.
Come verificare decoder e TV?
Per non trovarsi all’improvviso senza i propri canali tivùsat preferiti, è quindi necessario accertarsi che il proprio decoder o il proprio apparecchio televisivo sono abilitati a ricevere il nuovo standard DVB-S2. La verifica è semplicissima: se già si ricevono Rai Uno HD o Cine34 (o altri canali in HD) tramite il satellite tivùsat, non bisogna fare nulla, significa che il proprio dispositivo è già adeguato al DVB-S2. Altrimenti basterà sostituire il decoder con uno HD o 4K, oppure scegliere l’opzione CAM da inserire in un TV HD (o Ultra HD 4K) certificato “lativù” o “lativù4k”.
Per tutte le altre informazioni e per trovare le risposte a tutti i dubbi, basta consultare la pagina dedicata al nuovo standard DVB-S2 su tivùsat.