Attenzione alla falsa mail dell’Agenzia delle Entrate: l’allegato nasconde un virus
Da qualche giorno numerosi utenti italiani segnalano la ricezione di una falsa email che simula una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che in realtà nasconde dietro un finto modello F24 allegato un pericoloso virus. A lanciare l'allarme la pagina Facebook della Polizia Postale "Commissariato di PS On Line – Italia" che nella giornata di ieri ha lanciato l’allerta: "Le attività di analisi informatica condotte dalla polizia sono state rese possibili attraverso una sofisticata tecnica di “reindirizzamento” del traffico malevolo, generato dai computer infetti e diretto verso i centri di controllo predisposti dagli autori del reato. Ciò è stato reso possibile grazie alla creazione di un’infrastruttura di rete, appositamente creata in tempi rapidissimi con la collaborazione della società italiana di sicurezza informatica TS Way".
Sulla questione è intervenuto anche lo "Sportello dei Diritti" che tramite una nota stampa invita tutti gli utenti a prestare la massima attenzione nel caso in cui doveste ricevere mail analoghe relative all'Agenzia delle Entrate poiché troppo spesso si tratta di comunicazione false realizzati da gruppi di cyber criminali con l'obiettivo di diffondere malware che in questo caso è rappresentato da una variante evolutiva del già noto Zeus/Panda.
Come spiegato anche dalla presidente dello "Sportello dei Diritti" Giovanni D'Agata: "Si tratta di una delle frodi informatiche meglio organizzate degli ultimi tempi e che quindi richiede la massima attenzione da parte di tutti gli utenti di internet o che comunque sono connessi attraverso dispositivi che consentono l’accesso alla rete. L’invito è quindi quello di cestinare immediatamente questo tipo di messaggi ricevuti sulla posta elettronica e quindi di non aprire in alcun modo gli allegati contenuti". Nel caso in cui per errore avete aperto l'allegato con buona probabilità il malware nascosto in esso avrà installato sul dispositivo un tool in grado di rubare i dati personali come le credenziali di accesso a servizi bancari e le password di caselle di posta elettronica.