La Camera dei Deputati ha approvato due mozioni della Carta dei diritti e dei doveri della rete presentata lo scorso luglio. Le“Iniziative per la promozione di una Carta dei diritti in Internet e per la governance della rete”, questo il tema delle due mozioni, sono state depositate dalla Lega Nord e da tutti i gruppi politici della Camera e rappresentano la fase finale per la costituzione del documento voluto dalla presidente della Camera Laura Boldrini di cui si è cominciato a parlare già nel 2005, quando fu proposta all'interno del World Summit on Information Society dell'Onu da un gruppo di italiani.
Il lavoro sulla Carta è stato portato avanti da una commissione composta da esperti, deputati ed operatori che, guidati da Stefano Rodotà, hanno creato una vera e propria Magna Carta del web. Partendo dalla tutela dei diritti individuali degli utilizzatori della rete, la Carta spazia tra privacy, diritto all'oblio e neutralità, mettendo insieme una serie di valori che possano favorirne lo sviluppo. “Il parere del Governo alla mozione è convintamente favorevole" ha spiegato Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni. "Nelle sue premesse e negli impegni, il documento disegna una linea sulla quale Governo e Parlamento possono trovare una traccia di lavoro comune, in un terreno sul quale non esiste un precedente e occorre dunque farsi carico della fatica e della responsabilità di trovare una risposta difficile a questioni nuove”.
La versione definitiva della Carta dei diritti e dei doveri della rete è stata presentata dopo cinque mesi di consultazione pubblica: 12 sedute, 6 audizioni e 590 opinioni. "Di fatto quello a cui abbiamo assistito in un tempo così breve, dal 2008 ad oggi, è che la tecnologia, che è cresciuta e si è evoluta in modo esponenziale, ha abilitato una nuova dimensione dell’esistenza di ciascuno di noi" ha continuato Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica e primo firmatario della mozione 1/01031. "Una dimensione immateriale, che non è alternativa alla dimensione materiale in cui siamo abituati a vivere: è una dimensione nella quale abbiamo relazioni sociali ed economiche”.
La mozione è stata approvata pochi giorni prima dell'inizio dell'Internet Governance Forum, il vertice mondiale sulle tematiche legate ad Internet che quest'anno si terrà in Brasile. In questa occasione la Carta verrà presentata alla comunità internazionale. La Commissione ha inoltre approvato una Dichiarazione congiunta con la Commissione dell'Assemblea nazionale francese in cui si afferma, a livello internazionale, il concetto di internet quale bene comune mondiale. "Con questa Dichiarazione e con la mozione oggi approvata il Parlamento italiano" ha commentato Montecitorio in una nota. "Vuole fornire un contributo concreto in sede nazionale e internazionale per la diffusione di una vera e propria Carta dei diritti delle persone nell'età digitale".