Vengono chiamati in mille modi: termoscanner, termometri laser, termometri a distanza, termometri ad infrarossi. Tanti nomi, per indicare uno degli strumenti più discussi degli ultimi giorni, diventati una delle armi principali per il controllo della temperatura, soprattutto negli aeroporti, dopo la grande diffusione del Covid-19, il nuovo Coronavirus cinese arrivato purtroppo anche in Italia. Ma come funzionano questi particolari termometri? E, indipendentemente dalla reale utilità di controllare la temperatura alle persone appena atterrate in aeroporto, quanto sono affidabili?
Come funziona una pistola per misurare la temperatura
Nonostante se ne stia parlando molto solo negli ultimi tempi, la tecnologia delle cosiddette "pistole per misurare la temperatura" non è affatto nuova. Ormai da anni questi particolari dispositivi vengono utilizzati per la misurazione della temperatura delle superfici, dei materiali e delle persone. Ed è addirittura possibile acquistare dei veri e propri termometri smart, prodotti proprio con questa tecnologia e che si connettono allo smartphone, oppure accessori da connettere al proprio dispositivo mobile per trasformarlo in un termoscanner.
Ma qualsiasi sia la destinazione d'uso che si farà di questa tecnologia, tutti i termometri laser, così come le pistole per misurare la temperatura tanto discusse negli ultimi giorni, funzionano misurando un particolare valore fisico, tipico di qualsiasi materiale: la radiazione termica.
La radiazione termica (cioè, il calore) non è altro che una radiazione elettromagnetica che viene emessa da un oggetto e che è causata dalla sua temperatura. Durante la dispersione termica di un oggetto (o una persona) è possibile misurare l'energia trasportata dalle onde elettromagnetiche e, quindi, misurarne la temperatura senza la necessità di toccare il corpo interessato alla misurazione.
Il punto è che ogni oggetto emette una radiazione elettromagnetica la cui intensità dipende dall'emissività del materiale, per questo le pistole per misurare la temperatura (così come tutti gli altri termoscanner) per riuscire a calcolare precisamente la temperatura dell'oggetto verso il quale sono puntate, ne misurano anche la radiazione riflessa e la radiazione trasmessa: la somma di queste tre caratteristiche, forma il 100% delle radiazioni elettromagnetiche in uscita dal corpo.
Sono strumenti affidabili?
La realtà dei fatti, è che qualsiasi tipologia di strumento di misurazione (soprattutto quelli più complessi) porta con sé un margine d'errore che, nel caso delle pistole per misurare la temperatura, può dipendere anche da fattori esterni. Il primo e più importante errore che potrebbe capitare nella misurazione a distanza della temperatura di un corpo, è quello che riguarda l'emissività dell'oggetto: se non impostato correttamente, questo valore può portare ad errori di lettura piuttosto importanti, ma è un fattore che nelle pistole per misurare la temperatura potrebbe essere considerato non influente, proprio perché questi particolari termometri laser sono prodotti e tarati per misurare la temperatura del corpo umano.
Ma si pensi alla polvere, allo sporco o alle altre radiazioni elettromagnetiche presenti comunemente ed ovunque. Sono questi i fattori che potrebbero rendere la lettura a distanza della temperatura della temperatura meno precisa ed affidabile, variabili di disturbo che si posizionano tra il corpo da analizzare ed il termometro. Essendo le radiazioni invisibili all'occhio umano, inoltre, è possibile che il corpo che si stia misurando stia riflettendo o trasmettendo radiazioni provenienti a fonti esterne come sistemi di raffreddamento, luci, o qualsiasi altra fonte che emette caldo o freddo.
Tutti fattori che hanno dato il via ad un lungo ed interessante dibattito circa la reale accuratezza delle pistole per misurare la temperatura, definite non necessariamente accurate anche da James Lawler, del Global Center for Health Security dell'Università del Nebraska, che ne ha messo in dubbio l'efficacia in un'intervista al New York Times: "Alcuni di questi rilevatori di temperatura sono solo per apparenza", ha raccontato il Dott. Lawler, sostenendo che questi dispositivi spesso tendono a registrare temperature più basse della realtà.