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“Così si può far guidare una Tesla senza nessuno al volante”: la denuncia

Gli inquirenti locali stanno ancora tentando di chiarire le dinamiche dell’incidente avvenuto in Texas pochi giorni fa e che è costato la vita a due persone. Nel frattempo si è già scatenato il dibattito sui sistemi che impediscono al sistema Autopilot di rimanere innescato anche quando non dovrebbe.
A cura di Lorenzo Longhitano
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L'incidente che pochi giorni fa ha causato in Texas la morte di due passeggeri a bordo di una Tesla senza guidatore ha fatto discutere in tutto il mondo. Nelle scorse ore sono tornati a circolare sui canali social video di passeggeri che riescono ad attivare il pilota automatico presente su alcuni modelli dell'auto anche senza essere seduti al posto di guida, e la testata Consumer Reports è riuscita a replicare con alcuni semplici trucchi quanto si è visto online ultimamente.

Le indagini sull'incidente

In realtà va precisato che le misure di sicurezza messe in atto da Tesla per impedire di utilizzare Autopilot in situazioni di rischio non hanno necessariamente a che vedere con lo schianto di pochi giorni fa negli Stati Uniti. Le autorità avevano inizialmente pensato che la responsabilità dell'incidente fosse da attribuire al software di pilota automatico presente su alcuni modelli venduti dal produttore; poche ore dopo però il numero uno dell'azienda Elon Musk è intervenuto sulla vicenda per chiarire che i proprietari di quella vettura non avevano acquistato il pacchetto di optional per la guida autonoma. Gli inquirenti locali stanno ancora tentando di chiarire le dinamiche dell'incidente, ma nel frattempo il dibattito su Autopilot si era già innescato.

Controlli inadeguati

La dimostrazione di Consumer Reports certifica quel che alcuni utenti già mostrano essere possibile fare con diversi video sui social network — ovvero attivare il sistema di guida autonoma delle vetture Tesla anche senza essere al volante. Il sistema Autopilot del gruppo può guidare in autonomia in molte condizioni, ma non è ancora perfetto. Il produttore lo spiega in modo chiaro, e mette in campo alcune misure per assicurarsi che nessuno usi il sistema impropriamente: nel volante sono presenti sensori di pressione che se non recepiscono alcun peso comunicano al sistema che non c'è nessuno alla guida.

I tecnici della testata hanno impiegato poco ad aggirare il sistema: avvolgere una catena attorno al volante per simulare il peso di una mano e scivolare sul sedile del passeggero senza aprire le portiere è stato sufficiente a trarre in inganno la guida autonoma dell'auto. Tutto è avvenuto da fermi, mentre per avviare il veicolo è stato sufficiente impostare la velocità di crociera desiderata sporgendosi per utilizzare i comandi presenti sul volante. L'operazione è stata eseguita da personale professionista, in un circuito privato, a basse velocità e con personale di sicurezza pronto a intervenire in caso di incidenti, ma lo stesso avviene con proprietari avventati su strade pubbliche.

Che l'incidente in Texas di pochi giorni fa sia legato o meno ad Autopilot, è indubbio che l'attivazione del sistema vada protetta meglio di quanto faccia attualmente Tesla. Non solo per la sicurezza odierna di tutti gli utenti della strada, ma anche perché in futuro la guida autonoma potrebbe migliorare le vite di molti: finché non sarà perfetta occorre evitare che presti il fianco a critiche che potrebbero interromperne lo sviluppo.

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