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E’ arrivato lo smartphone di Facebook, anzi no!

La INQ ha presentato due modelli, il Cloud e il Cloud Touch, attualmente desinati solo al mercato inglese, creati con un impostazione Facebook-friendly che ad una prima analisi risulta ben lontana da quello che ci si aspettava.
A cura di Angelo Marra
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arrivato il Facebook-phone Anzi no

I rumors sull'arrivo di uno smartphone made in Facebook si rincorrevano da mesi, pur in assenza di alcun annuncio ufficiale. Ad alimentare le voci aveva contribuito persino la Bluetooth SIG, l'organizzazione che si occupa delle licenze di utilizzo del Bluetooth, che aveva parlato di un modello della INQ in preparazione.

In attesa che Zuckerberg e soci sciolgano le riserve (laddove le voci su un eventuale terminale risultino fondate), proprio la INQ ha presentato due modelli, il Cloud e il Cloud Touch, attualmente desinati solo al mercato inglese, creati con un impostazione Facebook-friendly che ad una prima analisi risulta ben lontana da quello che ci si aspettava.

Nel dettaglio tecnico i due prodotti della INQ non offrono alcuna innovazione; il processore Qualcomm 7227 a 600 Mhz è ben lontano dal rodato ed affidabile SnapDragon in termini di performances ed il resto della configurazione hardware, per quanto completa, non propone nulla di diverso dai terminali da tempo presenti in commercio (Gps, Jack 3,5mm, Wi-fi, Radio Fm, Fotocamera 5MP).

Risulta particolarmente curiosa l'assenza del Flash, per un prodotto che della condivisione di immagini nel social network ha fatto il suo punto di forza.

arrivato il Facebook-phone Anzi no3

Per ciò che riguarda il sistema operativo, i due Cloud montano Android nella sua versione Froyo 2.2, già messa in soffitta da Google con Gingerbread 2.3 (in attesa dell'arrivo di Honeycomb 3.0 previsto per le prossime settimane). E la tanto decantata integrazione con Facebook? Nell'annunciare le peculiarità del terminale, INQ ha sottolineato la possibilità di avere sulla home un widget che ci tiene aggiornati sullo status dei nostri contatti, la funzione di accesso rapido alla chat e l'integrazione con Google Latitude. In parole povere, nulla di più di ciò che è possibile fare con qualsiasi smartphone Android, a condizione di istallare l'ultima release dell'app ufficiale di Facebook.

Appare chiaro quindi che l'annunciato Facebook-phone sia ben lungi dall'arrivare e che quella della INQ, più che un'innovazione nel rapporto tra cellulari e social network, appare come una chiara trovata pubblicitaria priva di qualsiasi supporto tecnico, volta a cavalcare l'onda della popolarità del colosso di Palo Alto. Per chi vuole godere al massimo della rete bianco e blu in mobilità, toccherà aspettare ancora.

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