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Facebook e Instagram down, nuove conferme sull’attacco hacker

Secondo le prime indiscrezioni, la causa dei problemi a Facebook e Instagram sarebbe un attacco DDoS ai server dei servizi da parte di un gruppo di hacker ancora da identificare. Un’ipotesi confermata dallo strumento IPViking della Norse, una mappa in tempo reale in grado di mostrare gli attacchi hacker sparsi per il mondo.
A cura di Marco Paretti
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Norse facebook instagram hacker

AGGIORNAMENTO: Facebook ha spiegato la situazione tramite un comunicato: "Questa sera molte persone hanno avuto difficoltà ad accedere a Facebook e Instagram. Questi problemi non sono dovuti ad attacchi di terze parti ma ad un cambiamento introdotto da noi che ha influenzato i nostri sistemi di configurazione. Abbiamo corretto velocemente il problema ed entrambi i servizi sono ora online al 100%". Nonostante questo, però, nelle scorse ore il gruppo di hacker Lizard Squad ha rivendicato l'azione di disturbo.

Questa mattina gli utenti della rete si sono risvegliati con una brutta sorpresa. Facebook e Instagram, due tra i più popolari social network, sono risultati irraggiungibili per diverse ore, impedendo l'accesso ai rispettivi portali sia da web che dalle applicazioni.
Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un attacco DDoS ai server dei servizi da parte di un gruppo di hacker ancora da identificare. Un blackout dei social particolare, quindi, riscontrato da molti iscritti ma non da tutti e in maniera del tutto casuale.

Non si hanno ancora dati sufficienti per riuscire a valutare l’estensione del problema, né tantomeno si hanno conferme ufficiali del possibile attacco da parte di pirati informatici, ma il problema sembra essere molto diffuso sia tra gli utenti italiani che tra quelli stranieri.
Basta passare qualche secondo sul sito della Norse IPViking per capire che, in effetti, qualcosa che non va c'è. Lo strumento per visualizzare in tempo reale gli attacchi hacker sparsi per il mondo mostra da diverse ore un numero inusuale di azioni di disturbo lanciate dalla Cina agli Stati Uniti.

Stando allo strumento, gli attacchi sono migliaia ogni minuto e per la maggior parte indirizzati verso gli USA. È ancora poco chiaro chi possa essere il responsabile di un attacco così esteso che, ormai, prosegue da diverse ore. Per ora l'unica rivendicazione, da confermare, giunge dal gruppo Lizard Squad, già famoso per aver colpito Sony, Microsoft e, ieri, la compagnia aerea Malaysia Airlines.
IPViking è uno strumento realizzato dall'azienda specializzata in sicurezza informatica Norse. Si tratta di una vera e propria mappa in tempo reale in grado di mostrare gli attacchi hacker sparsi per il mondo, con tanto di paese d'origine e operatore coinvolto. Quello tra USA e Cina è un cyber braccio di ferro in corso già da diverso tempo, ma mai in modo così massiccio come nelle ultime ore.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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